L'autorizzazione ai versamenti volontari deve risultare prima del 4 dicembre 2011 indipendentemente dalla data di entrata in vigore della legge o di presentazione della domanda. Il beneficio dell'accesso alla pensione secondo la normativa precedente alla manovra Monti è legato a tale autorizzazione ai versamenti volontari e al fatto di rientrare nel numero fissato dal decreto al quale fa riferimento il lettore. Eliminata la previsione di 65mila unità (il numero sarà fissato con un decreto Lavoro-Economia). Senza l'autorizzazione ai versamenti volontari, si cade, quindi, nella rete pensionistica restrittiva stabilita dalla manovra Monti.

Ho 39 anni di contributi e ho iniziato a lavorare a 17 anni, nel 1972, dopo aver conseguito il diploma. Vorrei sapere quali sono i lavoratori precoci e quando potrò andare in pensione.
Non esistono lavoratori precoci (cosa che si è verificata nella riforma Dini). Il lettore, con la sua situazione previdenziale, potrà aspirare alla pensione anticipata (prevista dal 1° gennaio 2012 , secondo la manovra Monti). Indipendentemente dall'età anagrafica (articolo 24, comma 10), occorrono, dal 1° gennaio 2012: 42 anni e 1 mese per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne. Con un ulteriore aumento di 1 mese, per entrambi, nel 2013 e 2014.
Per chi accede con meno di 62 anni la pensione anticipata viene ridotta dell'1% per i due anni precedenti i 62 anni (60 e 61 anni di età) e del 2% per ogni anno ulteriore di anticipo.

Ho iniziato a lavorare il 1° aprile 1972 e tuttora sono nella stessa azienda (39 anni e 9 mesi). Ho regolarmente versato i contributi Inps. Sono nata a dicembre 1956, quindi ho 55 anni. L'eventuale 2% che mi verrà detratto per accedere alla pensione con meno di 62 anni lo pagherò soltanto fino al compimento dei 62 o per tutto il resto della mia vita pensionistica?
La penalizzazione dell'1% per i due anni precedenti i 62 anni (cioè 60 e 61) e del 2% per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto alla soglia per la pensione anticipata costituisce una perdita secca per tutta la durata della vita pensionistica.

Nato nel 1954, dirigente industriale, sono stato licenziato nel novembre 2009, con 33 anni di contributi. Dopo un anno di mancato preavviso retribuito e un anno di disoccupazione, con 34 anni di contribuzione, essendo 97 la mia quota per l'anzianità, ho deciso di pagare 2 anni di contribuzione volontaria (circa 50mila euro) per ottenere la pensione a 61 anni (36 di contributi + 61 di età). A marzo 2012 compio 58 anni e fra 3 anni (2015) avrei dovuto essere in pensione. Con la nuova normativa quando ci andrò? Fra 8 anni?
Il lettore potrà accedere alla pensione secondo la normativa precedente se risulta autorizzato ai versamenti volontari prima del 4 dicembre 2011 e se rientrerà nel numero che stabilirà il decreto interministeriale (Lavoro-Economia), che sarà emanato entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge 214/2011 che ha convertito il decreto Monti (Dl 201/2011).

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