Nel 2013 saranno necessari 41 anni e 5 mesi, proprio perché scatterà l'aumento di tre mesi per l'aspettativa di vita. Nel 2014 saranno necessari 41 anni e 6 mesi. Il decreto Monti prevede che sulla quota di trattamento relativa alle anzianità contributive maturate antecedentemente il 1° gennaio 2012, è applicata una riduzione percentuale pari a 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento rispetto all'età di 62 anni; tale percentuale annua è elevata a 2 punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni.

Cosa succede se entro il 31 dicembre 2011 non riesco a fare la certificazione del diritto acquisito dei 40 anni di contributi. L'estratto contributivo nella sede Inps di Ancona è fermo a settembre 2011, e io arrivo a quella data con 2079 settimane. Mi hanno detto che difficilmente vedranno i contributi di ottobre entro questo mese di dicembre, quindi non avendo le 2080 settimane certificate non possono farmi la certificazione del diritto acquisito.
Il lettore deve stare tranquillo, perché si tratta soltanto un problema tecnico, nel senso che i contributi vengono trasmessi alla fine del mese successivo a quello di riferimento e quindi non si vedono subito. Ma ciò non impedisce, in ogni caso, che si possa certificare, anche dopo i 31 dicembre 2011, che il suo diritto è stato raggiunto entro il 2011 e lei possa tranquillamente andare in pensione con le regole precedenti il decreto Monti.

Come sarà preso in considerazione il riscatto della laurea? È possibile che si possa verificare la situazione per cui, portando in conto gli anni riscattati, si raggiunga il minimo contributivo che dà diritto alla pensione prima del minimo anagrafico? Se sì, cosa succede: si può andare in pensione prima? Si ha diritto ad una pensione "maggiorata" pro-quota?
Il riscatto laurea, a oggi, viene valutato sia per il diritto che per la misura della pensione. Quindi, lo stesso potrà essere valutato sia per la pensione di vecchiaia e anche per raggiungere il diritto, prima, con la pensione anticipata.

A cura di Aldo Forte

21 dicembre 2011

Che cosa succede all'Enpam? Che cosa accade ai suoi iscritti?
Nel decreto Monti è previsto che le casse private adottino, nell'esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 giugno 2012, misure per assicurare l'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti a un arco temporale di cinquanta anni. Le delibere in materia sono sottoposte all'approvazione dei Ministeri vigilanti. Decorso il termine del 30 giugno 2012 senza l'adozione dei previsti provvedimenti, o nel caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, si applicano, con decorrenza dal 1° gennaio 2012:

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