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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2012 alle ore 13:36.

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Lavoro nelle ferrovie. Sono un macchinista. Ho compiuto 58 anni a marzo 2011, con circa 35 anni di contributi. Avrei potuto fare domanda di pensione ma ho preferito rimanere in servizio. Lavoro tuttora. Posso chiedere di andare in pensione con le vecchie regole?
Il lettore ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre, quindi potrà andare in quiescenza con le vecchie regole di accesso al pensionamento.

Sono una dipendente pubblica, poiché ho maturato 35 anni di contributi ho avanzato richiesta di esonero dal servizio, con effetto dal 1° novembre 2012 al 31 ottobre 2017, con trattamento economico al 50 per cento. Che cosa mi succederà con la nuova manovra?
La lettrice non specifica se il provvedimento di concessione dell'esonero è stato già concesso dall'amministrazione di appartenenza. Comunque se, prima del 4 dicembre 2011, è stato emanato da parte della pubblica amministrazione il provvedimento di concessione dell'esonero, si applicano le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto legge 201, ancorché si maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011. In caso contrario, pur avendo già presentato domanda di esonero dal 1° novembre 2012, la lettrice non potrà più usufruire del beneficio dell'esonero: dalla data di entrata in vigore del decreto (6 dicembre 2011), infatti, sono abrogati i commi da 1 a 6 dell'articolo 72 del decreto legge 122 del 2008, relativi all'istituto dell'esonero.
Vengono altresì disapplicate le disposizioni contenute in legge regionali recanti discipline analoghe a quelle dell'istituto dell'esonero dal servizio. Comunque, su questo punto sarà utile leggere la circolare applicativa che sarà emanata dalla Funzione pubblica.

Sono nato il 6 novembre 1951. Dal 24 agosto del 1974 lavoro come dipendente in un'azienda di trasporti. A luglio 2011 sarei potuto andare in pensione con quota 95. Poiché ho preferito rimanere al lavoro, chiedo se potrò anche accedere al pensionamento in qualsiasi momento o il diritto che ho acquisito rischia di «scadere»?
Dai dati forniti, poiché il lettore ha maturato i requisiti per la pensione nel 2010, con uscita prevista dal 1° luglio 2011, non trovano applicazione i nuovi requisiti previsti dalla manovra Monti, decreto legge 201/2011 e, quindi, il lettore potrà andare in pensione in qualsiasi momento.

A cura Aldo Ciccarella

19 dicembre 2011

Ho partecipato al progetto "svincolo" che Poste ha messo in atto. Dal 1° agosto 2010 non sono più andato al lavoro, mentre al mio posto Poste assumeva mio genero con un contratto part time verticale con contratto a tempo indeterminato e io firmavo la cessazione dal lavoro consesuale con l'azienda. Il 20 aprile 2012 compio 60 anni e avrei maturato il requisito della pensione e aspettato un anno per la riscossione, per effetto della finestra mobile maturavo praticamente quota 96 dal momento che ho 36 anni 8 mesi e 2 giorni di servizio. Con la riforma devo aspettare la bellezza di altri 6 anni?

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