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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 18:48.

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L'imposta di bollo e' dovuta nella misura di 34,20 euro sulle comunicazioni annuali inviate dalla banca ai correntisti persona fisica in relazione a ogni conto corrente salvo il caso in cui la giacenza media annua non sia inferiore a euro 5.000. L'esenzione e' limitata ai correntisti persone fisiche ed e' volta a mitigare l'onere fiscale derivante dall'applicazione dell'imposta fissa di bollo che su una giacenza annua contenuta si risolverebbe in un'imposizione regressiva (ovvero proporzionalmente maggiore rispetto a quella che colpirebbe correntisti con depositi di maggiore importo). Pertanto da una lettura sistematica della norma sembra potersi confermare l'interpretazione del lettore ovvero che se i singoli conti hanno una giacenza media sotto la soglia l'imposta non troverebbe applicazione. Tuttavia non si può escludere che l'amministrazione finanziaria nel fornire i chiarimenti interpretativi possa limitare l'esenzione dall'imposta di bollo considerando la giacenza media annuale complessiva di tutti i conti intrattenuti dal correntista con la medesima banca e ciò in aderenza allo scopo della norma.

Nel 2011 il depositante non paga il bollo per il denaro depositato nel conto deposito di alcune banche. Cosa succederà negli anni 2012 e successivi?
Alcune banche per incentivare la raccolta del risparmio propongono alla propria clientela conti deposito accollandosi per l'intero il pagamento dell'imposta di bollo che è comunque dovuta nei seguenti termini: 14,62 euro una tantum per ogni contratto sottoscritto, ai sensi dell'art. 2, nota 2-bis, tariffa allegata al Dpr 642/1972;
1,81 euro per ogni estratto conto, nonché lettere e altri documenti di addebitamento o di accreditamento, per somme superiori a 77,47 euro, ai sensi dell'art. 13, comma 2, tariffa allegata al Dpr 642/1972. Le norme citate non sono state modificate dalle norme di recente introduzione.

Oltre ad un conto corrente bancario ordinario con relativo conto titoli, ho un conto corrente postale online, due conti deposito online non vincolati e al momento vuoti. Su quali pagherò le nuove imposte? Mi conviene chiudere i conti deposito che non sto usando?
La nozione "conto corrente" comprende anche i contratti di conto corrente stipulati online. Su tali conti è dovuta, se il cliente è una persona fisica, l'imposta di bollo nella misura fissa di 34,20 euro l'anno. L'imposta non è dovuta quando il valore media di giacenza annuo dei conti è complessivamente non superiore a 5.000 euro. Quanto alla seconda fattispecie prospettata, come chiarito dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate, n. 46/E del 24 ottobre 2011, se alla data di chiusura del periodo rendicontato il deposito di titoli ha saldo zero, non è dovuta l'imposta di bollo; non è, inoltre, dovuta per le comunicazioni relative all'estinzione dei depositi con saldo zero.

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