Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2010 alle ore 08:31.
L'ultima modifica è del 19 maggio 2010 alle ore 11:06.
Sono almeno una ventina le vittime, presumibilmente civili, dell'autobomba kamikaze esplosa questa mattina nel centro di Kabul, nella zona che ospita gli edifici governativi e il parlamento afghano. Lo riferiscono fonti dell'esercito. Obiettivo del kamikaze era un veicolo americano.
Fra le vittime dell'attentato suicida vi sono anche cinque militari americani. Il bilancio della polizia afgana si ferma a 10 morti, mentre fonti ospedaliere ne indicano il doppio. L'attentato era diretto contro dei veicoli della Nato. I pochi militari italiani ancora di stanza a Kabul si trovano esclusivamente all'aeroporto. Questo escluderebbe il loro coinvolgimento nell'attentato di oggi.
Talebani: siamo stati noi
I talebani hanno rivendicato l'attacco kamikaze contro il veicolo militare. La rivendicazione è arrivata telefonicamente per bocca di un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid.
L'attentato ha avuto luogo nel cuore di Kabul, in un quartiere che ospita il Parlamento, il museo nazionale, un ospedale gestito da occidentali, il ministero dell'Energia.
La Nato non ha specificato se fra le vittime vi siano militari: «Siamo sul posto per aiutare, è troppo presto per dire se ci sono vittime Nato», ha detto un portavoce.