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Questo articolo è stato pubblicato il 19 maggio 2010 alle ore 08:47.
L'ultima modifica è del 20 maggio 2010 alle ore 12:39.
Almeno dieci miliziani talebani sono morti e sette militari statunitensi sono rimasti feriti in un attacco alla base aerea di Bagram, a nord di Kabul: lo hanno reso noto le autorità militari americane, precisando che le operazioni sono ancora in corso. I miliziani erano armati di razzi, granate ed armi automatiche: i talebani hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco, il giorno dopo un attentato suicida contro un convoglio statunitense a Kabul che ha causato 18 morti. «Siamo sempre pronti ad affrontare gli attacchi alla nostra base, e la risposta questa mattina è stata immediata», ha detto il tenente colonnello Clarence Counts, portavoce della base di Bagram.
In Italia le salme dei due caduti
Sono attese in mattinata a Ciampino le salme dei militari italiani Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio uccisi in Afghanistan. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha confermato il piano che prevede un incremento di 1.000 soldati, portando il contingente a «raggiungere quasi 4.000 unità entro la fine dell'anno».