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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 08:16.
Il Parlamento giapponese ha eletto Naoto Kan, fino ad oggi ministro delle Finanze, nuovo premier al posto del dimissionario Yukio Hatoyama. Il 63enne presidente del Partito democratico giapponese ha ricevuto 313 voti su 480 e ha annunciato che la prossima settimana metterà a punto la squadra di Governo. A livello macroeconomico, secondo gli esperti, la sua nomina porterà un ulteriore focus su manovre di consolidamento fiscale ma soprattutto l'attenzione a non rafforzare troppo lo yen per favorire le esportazioni nipponiche.
Naoto Kan era stato eletto in mattinata (la notte in Italia) presidente del Partito democratico, partito di maggioranza relativa, andato al potere l'anno scorso dopo 54 anni di dominio quasi ininterrotto del Partito liberaldemocratico.
Kan succede come primo ministro a Yukio Hatoyama, dimissionario dopo nove mesi per non aver mantenuto la promessa elettorale di far chiudere la base Usa di Okinawa. Kan, 63 anni, era vicepremier e ministro delle Finanze del governo Hatoyama. Politico popolare in Giappone, sostiene la necessità del rigore di bilancio e di una riforma del sistema fiscale, con l'aumento della tassa sui consumi. Attivista per i diritti civili negli anni Settanta, è stato tra i fondatori del Partito democratico nel '98. Il nuovo premier giapponese ha sempre avuto un rapporto speciale con Romano Prodi, del quale ha apprezzato lo sforzo per unire forze politiche diverse.
Kan ha ottenuto 313 voti alla Camera Bassa, la più potente delle due che compongono il parlamento giapponese composta da 480 seggi. A Sadakazu Tanigaki, presidente dei Liberaldemocratici, il principale partito di opposizione, sono andati 116 voti. Una votazione simile è ora in corso anche alla Camera Alta