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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 16:38.
Un piano di azione economico-finanziaria di 29 punti, con una manovra di circa 400 miliardi di fiorini (1,5 miliardi di euro) è stato annunciato oggi in Parlamento dal premier conservatore Viktor Orban. Il pacchetto prevede l'introduzione di un'aliquota unica sui redditi dele persone fisiche (al 16%) a partire dall'anno prossimo, una tassa speciale per banche ed assicurazioni (200 miliardi per tre anni) e un mix di riduzione e di aumento delle tasse. La manovra, che ha portato ad un immediato rafforzamento del fiorino sui mercati, dovrebbe assicurare il mantenimento del deficit 2010 sul livello programmato (3,8%).
Tagli di 120 miliardi nel settore pubblico. Sul pacchetto di stimoli c'era grande attesa sui mercati internazionali dopo l'allarme dei responsabili governativi che avevano prospettato una «nuova Grecia». Per il settore pubblico, Orban ha prospettato un tetto salariale (2 milioni di fiorini, 7.500 euro al mese), lo stop agli acquisti e il licenziamento di gran numero di funzionari. Le misure per il settore pubblico porteranno quest'anno ad un taglio di 120 miliardi.
Addio a tassa di successione e finanziamento pubblico dei partiti. Fra i 29 punti della manovra sono previste la soppressione della tassa di successione in linea diretta, l'abolizione della tassa sulla distillazione casalinga di alcool, un taglio nel finanziamento pubblico dei partiti, un trasferimento delle sovvenzioni dai fondi europei a favore delle piccole e medie imprese. Il premier magiaro, inoltre, ha detto di voler "mantenere sotto controllo il debito e se possibile ridurlo" nei prossimi anni.
Continua a migliorare il commercio con l'estero. Ad aprile, intanto, la bilancia commerciale ha fatto registrare un surplus di 526 milioni di euro, con un notevole aumento rispetto ai 396 milioni di attivo dello stesso mese del 2009. Secondo quanto reso noto dall'Ufficio centrale di statistica, nei primi quattro mesi di quest'anno l'Ungheria ha avuto un attivo della bilancia commerciale pari a 1,843 miliardi di euro, rispetto ai 978 milioni dell'analogo periodo del 2009.