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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2010 alle ore 22:00.
«Annozero è un cavallo che che lei non è riuscito né a cavalcare, né a domare, né a comprare. Vediamo se ci sarà nel palinsesto della prossima stagione. Comunque sia Annozero è un cavallo che continuerà a correre». È un fiume in piena Michele Santoro che ha aperto l'ultima puntata del suo programma con una videolettera al premier Silvio Berlusconi che ieri, a margine dell'ufficio di presidenza del Pdl, aveva minacciato di non firmare il contratto di servizio, come ministro dello Sviluppo economico ad interim, «se la Rai continua a essere faziosa». Parole poi smentite dal sottosegretario Paolo Bonaiuti.
Santoro ha poi precisato che «è importante che una televisione possa portare le proprie telecamere in molti luoghi differenti, è importante che non tutti decidano di andare nello stesso luogo. E capisco - ha aggiunto lasciandosi sfuggire un sorriso - che lei abbia un problema con Annozero, ma questo problema non si può risolvere con le elezioni, nè con la forza della maggioranza e del voto perchè Annozero non è un partito: è un prodotto culturale, è un prodotto televisivo».
Il conduttore ha quindi difeso il suo lavoro e il suo gruppo. «È una cosa che non è fatta da un talento unico, ma da un talento diffuso e fatto di tante persone e competenze, e questo si può sconfiggere solo con un altro talento, ancora più bravo e ancora più creativo, ancora più capace di impiegare le risorse per il bene della televisione, per il bene dello spettacolo». Questa è l'ultima anteprima di quest'anno di Annozero, ha quindi concluso il giornalista, «e finalmente posso liberarla delle sue preoccupazioni, per il momento, e anche delle mie, perché, diciamocelo, un po' di riposo ce lo siamo meritato».
Domani la questione di Annozero arriverà sul tavolo del cda Rai. Allo stato, nella casella della prima serata di giovedì su Raidue, figura la dicitura spazio informativo/intrattenimento. E potrebbe essere questo il primo ostacolo ad un voto unanime del consiglio: l'opposizione, specie dopo la posizione espressa da Santoro lunedì, chiede che in assenza di firma di un accordo Annozero sia confermato nei palinsesti autunnali, considerando insufficiente l'intesa con il conduttore approvata dallo stesso cda lo scorso 18 maggio. Diversa la posizione della maggioranza e del dg, per il quale la trattativa continua a meno che non sia lo stesso Santoro a dichiararla chiusa. Nulla di strano dunque se in quella casella restasse una doppia opzione in attesa che l'accordo per l'uscita di Santoro da dipendente Rai sia firmato.