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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2010 alle ore 19:53.
Il guru di Internet per il Cavaliere l'aveva promesso. «Berlusconi ha in mente un'intervista che andrà in onda tra due giorni su ForzaSilvio.it e ha chiesto che fosse la gente a intervistarlo». Da allora sono passati più di due giorni ma poco importa. Perché oggi, alle 11, i fan del Cavaliere potranno finalmente ascoltare le risposte del premier sintonizzandosi sul network ufficiale dei sostenitori.
Ad annunciare l'iniziativa è lo stesso Berlusconi in un'audiomessaggio. «Cari amici di Forzasilvio.it ho preso atto con grande piacere della quantità enorme di domande che in poche ore siete arrivati a rivolgermi. Io cercherò di rispondere, naturalmente non potrò rispondere a tutte, cercheremo di mettere insieme domande che sono rivolte da più parti, ci sono molte domande che si assomigliano, in modo tale da riuscire a dare delle risposte in maniera diretta quasi che fossimo in una conversazione faccia a faccia».
Insomma, non ci saranno botta e risposta con il Cavaliere e i suoi sostenitori dovranno accontentarsi di risposte in differita. Le domande sono state tantissime, ma Berlusconi risponderà solo a una ventina di interrogativi. Non molte, in verità. L'importante, avranno forse pensato gli ideatori, era rompere il ghiaccio. E anche il Cavaliere sembra entusiasta. «Questo è un modo efficace - continua nell'audiomessaggio - per consentire a voi di pormi delle questioni che vi stanno a cuore e di soddisfare la vostra curiosità su queste questioni e a me di poter essere consapevole di quello che pensano gli elettori che mi danno fiducia».
D'altronde Berlusconi lo aveva assicurato sintonizzandosi due mesi fa sulla pagina di Facebook del quotidiano di famiglia, Il Giornale. «D'ora in avanti utilizzeremo Internet e Facebook per ascoltare i suggerimenti dei cittadini» sulle riforme che il governo porterà avanti. Ecco allora il primo (timido) passo. Perché la voglia del Cavaliere di conquistare la Rete si è limitata per ora allo strumento dell'audiomessaggio. Niente confronti diretti, insomma, né interventi in video. Per quelli Berlusconi continua a preferire la vecchia tv.