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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2010 alle ore 08:03.
NEW YORK - Una fuga dal protocollo per mangiarsi un hamburger con patatine fritte al "join" Ray's Hell di Arlington, ristorantino favorito di Joe Biden. Così ieri Barack Obama e Dimitrij Medvedev hanno scelto di simboleggiare, in maniche di camicia e su un tavolino minuscolo, pescando dal cartoccio di fries, la rinnovata amicizia fra Stati Uniti e Russia, come afferma un documento di ieri rilasciato dalla Casa Bianca. Non che Medvedev si sia lasciato andare a commenti elogiativi: «Saporito, ma un po' pesante», ha detto durante la conferenza stampa, dopo gli incontri più formali.
L'amicizia dunque avanza. E dopo la storica firma sul disarmo nucleare al vertice di Praga di aprile, ieri Obama e Medvedev, alla prima visita del presidente russo alla Casa Bianca, sono passati al dossier economico: entro settembre ci sarà la luce verde per l'ingresso della Russia nella Wto. Lo ha detto Obama. Lo ha confermato Medvedev. Anche se c'è ovviamente da essere prudenti visto che sono dieci anni che la Russia deve entrare "a breve" e non entra mai. Ma questa volta i presupposti ci sono tutti. «Stiamo rivedendo alcune delle nostre regole giuridiche che comportano impedimenti, e stiamo rivedendo altre parti tecniche che risolveremo.
Entro settembre saremo pronti», ha detto sicuro Medvedev. Obama ha anche ottenuto l'abolizione delle restrizioni alle esportazioni di galline americane in Russia. E l'accordo più importante emerso dal viaggio in California di Medvedev è un ordine di 50 aerei dalla Boeing, commessa che vale 4 miliardi di dollari. Obama era deliziato: «Contribuirà alla creazione di almeno 44mila posti di lavoro in America». Poi, scherzando, ha aggiunto: «Può essere strano che insieme parliamo di galline. Ma la nostra determinazione a risolvere il conflitto sulle galline, che poi sono miliardi di dollari, conferma quanto siano migliorati i nostri rapporti. So che il presidente ha visitato Twitter, dove ha aperto un account. Anch'io sono su Twitter e forse potremo finalmente buttare via quei telefoni rossi che abbiamo avuto per tanto tempo».
L'accordo che si cerca sulla Wto, ormai pronto «al 90-95%», è centrale per la visione di sviluppo economico di Medvedev. Il suo viaggio alla Silicon Valley voleva cercare accordi per scambi tecnologici ma anche per investimenti, per riprodurre un centro di eccellenza tecnologica come quello della Valley in Russia o per rafforzare quelli esistenti. Per avere successo, dovrà dimostrare trasparenza economica e affidabilità giuridica che oggi ancora non ci sono. Ma la rete è stata lanciata. Dopo la visita a Twitter Medvedev ha lanciato un manifesto all'ottimismo. La Russia riuscirà presto a trasformarsi da un'economia ancora vecchia in un'economia hi-tech e questo darà a tutti i cittadini la possibilità di farcela nella vita: «Voglio vedere con i miei occhi le origini del successo», aveva detto durante la visita. La giornata era iniziata con un incontro con Evan Williams e Isaac Stone, i cofondatori di Twitter, il sito di microblogging diventato un fenomeno di costume.