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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2010 alle ore 16:29.
I ricchi preferiscono le sirene, o meglio ammirare le bellezze della natura nascoste nelle profondità marine a bordo di mezzi sottomarini high-tech. E' questa l'ultima follia di oligarchi russi, multimilionari americani e cinesi, sceicchi degli Emirati disposti a investire 90 milioni di dollari, come ha fatto Roman Abramovich, per acquistare il Phoenix 1000, il più grande al mondo. Gli ultimi dati riportati da Paris Match parlano di almeno 1000 sottomarini posseduti da privati attivi sotto il livello del mare.
Il megayacht con eliporto non è più un must, i veri milionari li utilizzano ormai solo per trasportare sottomarini bonsai da 600.000 euro con i quali sfuggire ai paparazzi e convertirsi al ruolo di guardoni di lusso del mondo subacqueo. Questi mezzi, un tempo riservati a oceanografi, militari e ora anche ai contrabbandieri della droga, sono disponibili in moltissime versioni, dagli U-Boat (con motore elettrico) al modello U-010 progettato dai designer italiani Marina Colombo & Sebastiano Vida.
Secondo i due designer intervistati dalla Cnn, l'U-010, è un mezzo anfibio ideale per godere dell'esperienza sottomarina circondati dal lusso, che potrebbe essere pronto in cinque anni. I potenziali clienti non mancano. Il businessman americano Tom Perkins, ex-proprietario del gioiello dei mari, lo yacht Maltese Falcon, (venduto nel 2009 a 70 milioni di euro) pare già interessato al progetto.
Altri possibili acquirenti potrebbero essere: Richard Branson, che ha acquistato e personalizzato una piccola flotta di mini sottomarini che affitta a 25,000 dollari alla settimana agli ospiti del suo resort di Necker Island e il cofondatore di Microsoft Paul Allen, che di sottomarini ne possiede già due, di colore giallo da 12 milioni di dollari, custoditi all'interno del suo mega yacht Octopus.