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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2010 alle ore 15:18.
L'appuntamento è per le 3 di questa notte, diretta tv su Espn America (in Italia, canale 214 del pacchetto Sky). Il titolo dell'ultima puntata che da oltre un anno infiamma l'Nba? Facile: "La scelta di LeBron". Si perché quando dalle nostre parti sarà già notte fonda "King James" annuncerà il nome della squadra cui legherà il proprio futuro Nba.
Momento tanto atteso da trasformarsi – per volere dello stesso James, che girerà proventi di diritti e spot alla propria fondazione benefica – in grande evento televisivo, con tanto di titolo thrilling: "the Decision", per uno show di 60 minuti che si chiuderà col le parole che probabilmente cambieranno il volto della Lega per il prossimo decennio.
La posta in gioco – Banale ricordarlo, forse, ma tutto il putiferio si è scatenato perché è ormai scaduto il contratto tra i Cleveland Cavaliers e quello che è considerato il più credibile e degno erede di Michael Jordan sulla faccia del pianeta cestistico (e non è perciò un caso se indossa la maglietta numero 23, lo stesso del leggendario "Air"). A 25 anni e dopo 6 stagioni da pro con la maglia dei Cavs, con cifre record (ultima stagione chiusa con oltre 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di media) e innumerevoli riconoscimenti individuali, un oro olimpico (Pechino2008) finalmente al collo, LeBron è ormai deciso a centrare l'unico obiettivo che ancora incredibilmente manca al suo palmares: l'anello di campione Nba.
Delusioni – Che LeBron e l'anello prima o poi si incontrino appare scontato (altrimenti come giustificare il suo soprannome più celebre "Il Prescelto"?). Che la cosa sarebbe potuta accadere in queste annate spese ai Cavs lo avevano pronosticato in molti. Ma finora Cleveland è stata amara per King James: una finale persa (2006-07, asfaltati da san Antonio) poi le eliminazioni shock ai playoff nelle tre stagioni successive, due volte da parte dei Celtics e una per mano degli Orlando Magic, malgrado gli sforzi della franchigia per garantire a James un "supporting cast" adeguato (si veda l'arrivo di Shaquille O'Neal e Antawn Jamison nell'ultima stagione). Fallimenti che hanno acuito il senso di frustrazione di LeBron che ora, scaduto il 30 giugno il contratto che lo legava ai Cavs, potrebbe andare a cercare gloria e titoli lontano dall'Ohio.