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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2010 alle ore 13:05.
Due, quattro, otto. Questo il numero dei capoluoghi italiani che da oggi a mercoledì raggiungeranno il massimo livello, il 3, sulle ondate di calore.
Continua a regnare sovrana l'afa su tutta l'Italia. Le alte temperature, con valori massimi superiori alle medie del periodo, accompagnate da un elevato contenuto di umidità nell'aria, stanno causando ancora disagi alla popolazione e, dopo un fine settimana soffocante, con temperature che nella notte, con 25 gradi di minima, a Messina, Milano e Genova hanno toccato record a livello europeo e non solo italiano
Per oggi si prevede un livello di allerta 3, rischio ondate di calore, per Bolzano e Genova, a cui domani si aggiungeranno anche Roma e Bologna. mercoledì Brescia, Firenze, Perugia, Torino. Sul sito della protezione civile la mappa del caldo fino a mercoledì nei capoluoghi di provincia, con i rischi per la salute e i consigli per difendersi dal caldo.
Sempre mercoledì sarà livello di pre-allerta (livello 2 o bollino arancione) a Campobasso, Frosinone, Milano, Pescara, Rieti e Trieste. il picco delle ondate di calore si avrà dunque tra 48 ore, ma già dalle prossime 24 ore il caldo inizierà a diffondersi . Le temperature raggiungeranno, in media, i 34-35 gradi, ma gli italiani arriveranno a percepirne fIno a 38.
Quanto alle previsioni per i prossimi giorni, il rapido passaggio di una perturbazione
atlantica determinerà precipitazioni al nord Italia e marginalmente anche sulle regioni
centrali, specie su quelle del versante adriatico, dove si potranno manifestare locali temporali in corrispondenza dei rilievi. Al sud, le condizioni del tempo rimangono invece
generalmente stabili e le temperature saranno superiori alle medie del periodo. Sulla base delle informazioni disponibili, la protezione civile prevede per oggi, rovesci o temporali su tutte le zone alpine-prealpine, sulle zone pianeggianti limitrofe, sugli Appennini e sull`entroterra ligure, l`Emilia-Romagna occidentale e l`alta Toscana. Isolati temporali si potranno verificare sulle zone appenniniche centrali e meridionali e sui settori centrali. Domani la coda della perturbazione causerà, ancora, instabilità e rovesci sulle regioni