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Questo articolo è stato pubblicato il 14 luglio 2010 alle ore 10:11.
BERGAMO - L'Atalanta temporeggia, l'Albinoleffe parte in contropiede, ma il sindaco di Bergamo Franco Tentorio "fischia" lo stop, e richiama la palla al centro. Per un match – quello dello stadio nuovo – da giocare insieme. «Quel progetto non s'ha da fare – dice, riferendosi al "gioiellino" da 12mila posti pensato dalla società bluceleste nei pressi di Orio al Serio – ci vuole il Parco dello Sport ipotizzato a Grumello al Piano, ideale teatro per le due squadre di calcio, e il palazzetto per il basket e la pallavolo».
Un progetto, quello dell'Albinoleffe, concepito tra l'altro con lo stesso gruppo locale della Gdo, Lombardini, diventato sponsor del club con il marchio Ld market, che tempo fa aveva sposato l'idea dei cugini neroblu. «Parliamo di un complesso polifunzionale che prevederebbe un investimento di 60 milioni – dichiara Gianfranco Andreoletti, presidente della formazione seriana –, realizzabile in un paio di anni. Ma tutto è vincolato alla legge Crimi». Che prevede una deregulation per facilitare maxi operazioni di questo tipo. «Noi abbiamo presentato il progetto – aggiunge – adesso aspettiamo che il Comune lo condivida ed entri nella partita». E l'Atalanta? «La precedente proprietà voleva andare per conto proprio – spiega Andreoletti –. Dalla nuova non abbiamo segnali; noi andiamo avanti per la nostra strada». Non si può escludere, dunque, che la mossa dell'Albinoleffe (2.500 abbonati e un migliaio di paganti in media a partita, non certo folle capaci di riempire sempre le gradinate) rappresenti più che altro una provocazione per smuovere le acque.
Giovedì scorso, il sindaco e il patron Antonio Percassi, di nuovo alla guida della Dea, hanno affrontato la questione: «Lo stadio nuovo è una priorità dell'Atalanta – ha detto il primo cittadino, gelando le speranze seriane –, quindi di due impianti non se ne parla». Percassi ha sul tavolo tre soluzioni: a Grassobbio, a Zanica e a Grumello al Piano. «Quest'ultima è sul nostro territorio – spiega Tentorio –: con una viabilità adeguata, 200mila metri di verde, volumetrie ragionevoli e nuovi servizi per il quartiere, si può fare». In campo ci sono, tra gli altri Gros Center e Foppapedretti, ma Percassi potrebbe preferire virare su Grassobbio, dove possiede aree che diminuirebbero i costi.