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Questo articolo è stato pubblicato il 14 luglio 2010 alle ore 18:05.
Annozero deve andare in onda, non c'è più spazio per rinvii che appaiono "strumentali" o per trattative ormai chiuse. Lo scrive Michele Santoro in una lettera inviata al direttore generale della Rai, Mauro Masi - e per conoscenza al presidente Paolo Garimberti e a tutti i componenti del Cda - in cui si dichiara «pronto a difendere» i diritti suoi e degli spettatori.
Santoro invita Masi a sbloccare le pratiche già istruite e consegnate alla Rete. «Lasciami dire - scrive il conduttore di Annozero rivolgendosi al dg - che indipendentemente dalle tue intenzioni, la tattica di rinviare continuamente la conferma in palinsesto del programma, anche dopo quanto emerso dall'inchiesta di Trani, conferma nell'opinione pubblica la convinzione di un carattere strumentale dell'interesse manifestato per le nuove trasmissioni alle quali avrei potuto dar vita».
Immediata - e secca - la replica di Masi. Dal canto suo il direttore generale della Rai ribadisce in una nota che sul punto sollevato «la governance aziendale è estremamente chiara: i palinsesti sono proposti al Consiglio di Amministrazione esclusivamente dal Direttore Generale in base a considerazioni di merito specifico».