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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2010 alle ore 22:08.
Il procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, ha avviato l'azione disciplinare nei confronti del presidente della Corte d'appello di Milano, Alfonso Marra, il cui nome compare nelle intercettazioni legate all'inchiesta sulla P3. Esposito ha informato oggi il Csm della sua iniziativa. Sempre in serata il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha chiarito la sua posizione. «Io e il mio partito non abbiamo dato alcun mandato né attribuito alcun incarico se non ai legali che abbiamo individuato, che abbiamo incaricato ufficialmente e che ufficialmente hanno preso iniziative».
Dalle intercettazioni risulta che Marra si sarebbe rivolto a Pasquale Lombardi,
uno degli arrestati, perché intercedesse su componenti del Csm per facilitare la sua nomina.Poi, una volta nominato, amici di Lombardi gli avrebbero chiesto il favore di
verificare al meglio il ricorso del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sull'esclusione della sua lista dalle elezioni regionali.
Due sono le contestazioni mosse a Marra nel capo di incolpazione. La prima è quella di essersi rivolto all'ex giudice tributario Pasquale Lombardi per esercitare pressioni su componenti del Csm al fine di favorire la sua nomina alla presidenza della Corte di Appello di Milano. La seconda riguarda il suo presunto intervento, sollecitato da amici di Lombardi, a valutare con attenzione particolare il ricorso del governatore Formigoni contro l'esclusione della sua lista dalle elezioni regionali, nel marzo scorso.
Marra sarà ascoltato lunedì prossimo dalla prima commissione del Csm. Che ha avviato nei suoi confronti la procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale dopo gli sviluppi dell' inchiesta. Ad accompagnarlo, nella veste di assistente tecnico, sarà Piercamillo Davigo, ex pm del pool di Mani Pulite, oggi consigliere di Cassazione. Oggi, poi, la quarta commissione di palazzo dei Marescialli, ha dato il primo via libera alle dimissioni dall'ordine giudiziario di Antonio Martone, l'ex avvocato generale in Cassazione, da qualche mese fuori ruolo e il cui nome era emerso nelle intercettazioni.
Marra è solo la toga principale su cui si sta concentrando l'attenzione della commissione. All'autorità giudiziaria sono stati richiesti gli atti che riguardano altri magistrati citati nell'ordinanza del gip. Uno di questi è il presidente della corte di Appello di Salerno, Umberto Marconi, che ha chiesto al Csm di essere trasferito perché non più sereno nel suo ruolo per le notizie che lo coinvolgono nell' attività di dossieraggio ai danni dell'attuale presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Accertamenti potrebbero poi riguardare anche il sostituto procuratore generale di Milano Gaetano Santamaria Amato, il procuratore aggiunto di Milano Nicola Cerrato, i procuratori Giovanni Francesco Izzo (Nocera Inferiore) e Paolo Albano (Isernia). (Ce. Do.)