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Questo articolo è stato pubblicato il 22 agosto 2010 alle ore 16:52.
Il ministero dell'Interno traccia la rotta del rigore. La direttiva sulla «tessera del tifoso» inviata dal Viminale ai questori (e per conoscenza ai prefetti e ai comandi generali di carabinieri e guardia di finanza) indica le misure da adottare in vista dell'inizio del campionato di serie A per il prossimo week-end, quando appunto la tessera diventerà a tutti gli effetti obbligatoria. Il provvedimento anticipa la riunione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, prevista per mercoledì prossimo, con l'obiettivo di fare il punto prima del fischio d'inizio della massima serie. Le misure indicate nella direttiva dovranno concretizzarsi in verifiche strutturali, controllo sistematico di tessera e titolare, controlli capillari presso le agenzie che vendono i biglietti fino a eventuali sanzioni.
La strategia
Strategie ispirate «alla logica del massimo rigore - sottolinea la direttiva - e improntate alla puntuale attuazione delle norme». Così si chiede ai questori di «disporre particolari e attente verifiche strutturali al fine di individuare eventuali inadempimenti» da segnalare all'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive del Viminale. Le verifiche strutturali si riferiscono in particolare all'«effettiva realizzazione negli impianti delle strutture accessorie all'utilizzo della tessera», cioè corsie dedicate, telepass, adeguamento dei varchi, eccetera; e inoltre alla «attuazione, da parte dei club, delle misure organizzative necessarie a rilasciare le tessere a chi ne faccia richiesta, anche all'atto dell'emissione dell'abbonamento».
La direttiva ministeriale segnala inoltre che «in una prima fase di applicazione appare necessaria la revisione dei piani operativi per le attività presso i varchi dedicati, da attuare con l'impiego di un maggior numero di steward». Inoltre si invitano i questori, in occasione delle partite, a «disporre l'impiego di un adeguato numero di unità delle forze di polizia per il sistematico controllo della rispondenza tra il titolo di accesso ed il titolare della tessera. Allo stesso fine - prosegue la direttiva - dovranno essere disposti capillari controlli presso le agenzie incaricate della vendita dei biglietti applicando, ricorrendone i presupposti, il previsto regime sanzionatorio».