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Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2010 alle ore 13:15.
La supertanker Scf Baltica ha percorso l'intera rotta del Passaggio a Nord-Est tra l'Europa e l'Oriente. La nave cisterna lunga 249 metri ha lasciato il porto di Murmansk il 14 agosto e ha avuto bisogno di soli 11 giorni per coprire le 2500 miglia nautiche che l'hanno portata in Chukotka, proprio di fronte alle coste dell'Alaska. Attesa nei primi di settembre nel porto cinese di Ningbo, la Baltica è la prima nave di queste dimensioni ad affrontare la rotta polare lungo la costa russa. La Northern Sea Route (NSR), come viene comunemente chiamata la rotta che dall'Atlantico settentrionale, raggiunge lo Stretto di Bering dopo aver doppiato a Capo Chelyuskin il punto più settentrionale del continente eurasiatico (77°N). È di oltre il 40% più corta della via di Suez e per questo interessa da secoli le potenze marittime e i grandi armatori.
L'Artico che cambia
Storicamente preda dei ghiacci nel lungo inverno artico, la NSR si apre per alcune settimane alla navigazione durante l'estate, quando resta comunque insidiosa poiché gli effetti della frammentazione della banchisa sono in balia dei venti. Un conto è dunque navigarla a vista, su piccole imbarcazioni, altra cosa farla diventare un rotta commerciale praticabile da giganti lunghi un quarto di chilometro. D'altra parte, la riduzione dello spessore del ghiaccio marino registrato negli ultimi anni – ormai confermato da diversi satelliti di osservazione della terra - è una conferma implicita del grande potenziale della via per l'Oriente. La Scf Baltica, nave russa battente bandiera liberiana, è dunque un apripista che nel suo viaggio siberiano è stata scortata e protetta contro qualsiasi imprevisto da tre navi rompighiaccio (Taimir, Russia e 50 anni della Vittoria) a propulsione nucleare della flotta russa.
Una missione nazionale
Secondo la compagnia Novatek che ha fornito il carico di 70mila tonnellate imbarcato dalla Scf Baltica, il vantaggio economico della rotta è evidente e misurabile in circa un milione di dollari a viaggio. Il costo del trasporto dal Mar Bianco all'Asia lungo la rotta meridionale, hanno spiegato, si aggira intorno ai 50$ a tonnellata. La NSR permette di risparmiare fino al 15% del totale. Novatek, principale produttore indipendente russo di gas, ha già annunciato che nel 2011 intende compiere più viaggi lungo la rotta polare e, in questo modo, compie anche la sua parte in una missione altamente politica. La Russia di Putin ha da tempo deciso di riaffermare la propria posizione nell'estremo nord del mondo. La rivendicazione dello scrigno sottomarino di materie prime che giace sotto l'Oceano Artico, oggetto di un contenzioso aperto nelle sedi internazionali, passa anche per il controllo dell'immensa piattaforma sottomarina siberiana, di cui la rotta a polare è la principale via d'accesso.