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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2010 alle ore 10:22.
Vero, non c'è molto da festeggiare. Vero, i tempi di recupero de Los 33 sono molto incerti, 4 mesi, forse 3, nessuno lo sa con certezza. Eppure oggi al Campamento Esperanza, l'atmosfera è piacevole. Tutto merito di Chile Fenix, un gruppo di artisti, giocolieri e atleti che ha divertito i bambini, figli e nipoti dei 33 minatori cileni imprigionati da un mese a 700 metri di profondità.
Maschere, giochi di prestigio, corse e calcio. Chile Fenix è una compagnia nata dopo il terremoto dello scorso febbraio con l'idea di favorire una ripartenza, una rinascita. Proprio come Fenice, l'uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri. Tra le attività in programma per i bimbi, el futbol di Kiki. Una ragazza, Kiki appunto, palleggia con maestria, si esibisce in pregevoli virtuosismi e spiega ai piccoli come colpire di testa e di tacco.
Di fronte alla curiosità di un giornalista italiano (in fondo, siamo campioni del mondo, pardòn, ex campioni del mondo, n.d.r.) spiega con sufficienza. "Come, non lo sa? La squadra cilena di calcio femminile è fortissima. Abbiamo appena vinto, a Singapore, le Olimpiadi 2010. Ero in campo". Sorry.
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