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Questo articolo è stato pubblicato il 01 settembre 2010 alle ore 08:46.
E' ancora lunga per i minatori cileni imprigionati nella miniera. Due mesi, forse quattro, per il loro recupero. Nessuna data certa. Ogni giorno nuovi pronostici. La vita in miniera, con le sue asprezze e i suoi bassi salari è una storia antica, qui in Cile. Il rame, si sa, traina l'economia cilena. Nulla si sa invece di Hellen, 17 anni, moglie di Jimmy, il più giovane minatore sepolto vivo, 19 anni. Hellen è sempre qui, giorno e notte, con la sua bimba di 3 mesi, Barbara. La macchina dei soccorsi le dà cibo e assistenza, ma teme per la salute della piccola. Perché ? «La allatto ogni giorno - dice - ma la bimba toma malaleche». Beve latte inquinato dalla sofferenza della mamma.