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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2010 alle ore 19:41.
Il presidente della Rai Paolo Garimberti chiede al direttore generale Mauro Masi un intervento «diretto e immediato» nei confronti del direttore del Tg1 Augusto Minzolini dopo l'editoriale di ieri nell'edizione del telegiornale delle 20.
L'accusa che Garimberti muove a Minzolini è quella di aver «valicato» quei «limiti che soprattutto l'informazione del servizio pubblico non può valicare». Per Garimberti ci sono stati da parte del direttore del Tg1 «giudizi inopportuni in quanto invasivi delle competenze e responsabilità di soggetti politici e istituzionali, giudizi che impegnano il servizio pubblico e che non competono all'informazione della Rai».
In difesa di Minzolini si è schierato subito Frabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, che ha considerato «paradossale il fuoco di fila aperto dal presidente Garimberti contro il direttore del Tg1». Quella degli editoriali, ha aggiunto, «e' una prassi consolidata pressocche' quotidiana per la carta stampata ed esistono format di editoriali anche nel linguaggio televisivo». Del resto, ha concluso, nel suo editoriale di ieri Minzolini non ha mancato di rispetto a nessuno. Ha semplicemente fatto una analisi della fase politica, aggiungendo una considerazione finale che rispecchiava il proprio punto di vista.
Giudizio diametralmente opposto da parte del consigliere Rai, Nino Rizzo Nervo.
«Sottoscrivo anche le virgole della lettera inviata dal Presidente Paolo Garimberti al direttore generale». Il punto, ha spiegato Nervo, è che non è in discussione il diritto del direttore del TG1 a realizzare editoriali sui fatti di attualità ma la sistematica violazione dei principi del pluralismo da parte della principale testata televisiva del Paese».