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Così la Big Society di Cameron fa somigliare il governo inglese a eBay

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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2010 alle ore 16:08.

LONDRA - Il governo britannico potrebbe fare concorrenza a eBay: per racimolare qualche sterlina il Tesoro metterà in vendita online mobili e oggetti che non servono piú. La vecchia scrivania del ministro, la libreria del sindaco, il computer del sottosegretario, perfino la pianta del segretario comunale saranno messi all'asta su internet. È una delle proposte fatte dai cittadini che piú piacciono a George Osborne, il cancelliere dello Scacchiere conservatore che ha avuto l'idea di lanciare la "Spending Challenge", mossa perfettamente allineata alla filosofia della Big Society di Cameron.

Per raggiungere l'obiettivo di tagliare il deficit record da 156 miliardi di sterline della Gran Bretagna, sono necessari drastici tagli alla spesa ma anche molta immaginazione per trovare nuove idee su come risparmiare. Seguendo il principio logico che due cervelli sono meglio di uno e che avere qualche milione di consulenti gratuiti a disposizione è ancora meglio, Osborne ha chiesto a tutti i cittadini di fare le loro proposte su come tagliare la spesa pubblica utilizzando un sito dedicato.

L'opposizione laburista ha criticato l'iniziativa, definendola una mossa populista per ingannare la gente e far credere che ci sia sostegno popolare ai tagli alla spesa previsti dal governo. Agli inglesi peró l'idea è piaciuta: la Spending Challenge è partita il 24 giugno e da allora ha ricevuto 100mila suggerimenti tra cui 45mila proposte concrete e dettagliate su come risparmiare. I consigli sono stati passati ai rispettivi ministeri per essere valutati.

Alcune di queste "proposte popolari" sono piaciute a Osborne e potrebbero entrare a far parte della Spending Review, l'annuncio dettagliato sui tagli alla spesa che il Cancelliere fará in ottobre. Oltre alle vendite online, verrá presa in considerazione ad esempio la proposta di eliminare le "inutili" tessere della National Insurance e di ridurre i controlli sui medici (le regole attuali chiedono nuovi controlli della fedina penale a ogni trasferimento, moltiplicando i costi soprattutto per i medici giovani che fanno pratica e devono cambiare ospedale ogni sei mesi).

Altre proposte sono prevedibilmente bizzarre o del tutto folli, anche se Osborne è troppo bene educato per dirlo. Il Tesoro assicura che "tutte le proposte sono prese in considerazione con cura". Difficile peró che il Tesoro decida di abolire del tutto la Monarchia, come propone un cittadino, o di uscire dall'Unione Europea, o di ritirarsi dall'Afghanistan, o di costringere i detenuti a pagare vitto e alloggio.

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La regina annuncia i tagli e la Big society di Cameron (Reuters)

La regina annuncia i tagli e la Big society di Cameron

Londra – Libertà, equità, responsabilità. C'è qualche cosa di evidentemente francese nello slogan

Tags Correlati: Big Society | EBay | George Osborne | Governo | Gran Bretagna | Ministero del Tesoro | National Insurance | Spending Challenge

 

Altre proposte sono relativamente innocue ma è improbabile che portino a grossi risparmi, come l'invito a bandire l'acqua minerale e bere solo acqua del rubinetto negli uffici pubbilci o quello a smettere di tagliare l'erba nei luoghi pubblici e piantare solo sempreverdi.

La cosa piú interessante emersa dall'iniziativa è che due terzi delle proposte sono arrivate da dipendenti pubblici, i piú qualificati a vedere e toccare con mano gli sprechi e le spese inutili nei loro settori. La Spending Challenge potrebbe quindi rivelarsi uno strumento molto utile per il Tesoro. Se basterà a coprire i tagli almeno del 25% e in alcuni casi del 40% prospettati da Osborne resta da vedere.

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