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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2010 alle ore 21:24.
La Torre Eiffel è stata evacuata in serata per un allarme bomba, durato oltre tre ore e rientrato venti minuti prima della mezzanotte. La polizia parigina ha sgombrato 2mila persone (e non 25mila come annunciato in un primo momento) ed evacuato anche il Campo di Marte, il parco che circonda il monumento simbolo della capitale francese. Un ufficiale della polizia locale ha dichiarato che l'allarme è scattato dopo una telefonata di minacce e il ritrovamento di un pacco sospetto. La polizia ha chiuso l'intera area e i turisti sono stati invitati a raggiungere i marciapiedi lungo la Senna.
Evacuazione, poco dopo il primo allarme e in seguito a una telefonata anonima, anche in metropolitana alla centrale fermata di Saint-Michel, nei pressi di Notre-Dame. La zona evacuata è quella più sotteranea, in cui circolano i treni che collegano la capitale francese alla sua banlieue. Il traffico sulle linee B e C della Rer è ripreso regolarmente intorno alle 22,20.
Le brigate cinofile della polizia sono subito giunte nella zona della torre. Unità specializzate hanno effettuato un'ispezione piano per piano della Torre Eiffel, passando al setaccio anche l'adiacente spianata del Champ de Mars. A riferirlo all'agenzia France Presse la prefettura di polizia di Parigi, che ha aggiunto: «La società che gestisce la Tour Eiffel ha ricevuto una chiamata anonima intorno alle 20,20». La torre raggiunge, con le antenne installate sulla sommità, l'altezza di 324 metri (in origine erano 312) e pesa 10mila tonnellate. Nel 2009 ha registrato 6,6 milioni di visitatori. Una giornalista di Bfm-Tv, intervenendo in diretta dai piedi del celebre momunento parigino ha riferito che sul posto sono stati dispiegati circa 150 uomini tra agenti, militari, e unità speciali della polizia. »Un dispositivo - ha precisato - che dal momento in cui è scattato l'allarme non è stato aumentato». La giornalista ha precisato che «fuori del perimetro di sicurezza, nei lungosenna adiacenti al monumento, i turisti mangiano gelati e scattano fotografie» alla torre, che è rimasta illuminata come di consueto.
Sabato scorso il capo dell'antiterrorismo francese, Bernard Squarcini, aveva detto che la minaccia di attentati terroristici in Francia «non è mai stata così alta». Nell'intervista rilasciata a Le Journal du Dimanche il numero uno dell'antiterrorismo aveva sottolineato con forza il rischio di attentati. «Oggi siamo allo stesso livello di minaccia del 1995», aveva detto Squarcini riferendosi all'anno contrassegnato da un'impressionante serie di bombe sulla metropolitana parigina. «Tutti gli allarmi sono in rosso - aveva aggiunto - tenendo conto delle segnalazioni trasmesse dai nostri partner stranieri e delle nostre osservazioni, ci sono obiettivi motivi per essere preoccupati. La minaccia non è mai stata così grande».