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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2010 alle ore 20:51.
Sì alla rimozione dei simboli del sole delle Alpi dalla scuola di Adro. In una lettera il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, mostra apprezzamento per il passo compiuto dal ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Che ha invitato il sindaco della cittadina a rimuovere quelle esibizioni. La missiva dell'inquilino del Colle arriva come risposta alla lettera dei genitori di Adro che avevano espresso la loro preoccupazione per la presenza del simbolo del sole delle Alpi nel polo scolastico. «Napolitano - si legge nella missiva firmata dal segretario generale del Quirinale - ha ribadito la sua convinzione che nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, né questi possono essere oggetto di provocazione e sfide».
Il capo dello Stato segue comunque la vicenda passo passo come emerge dalla missiva. Per rassicurare i genitori firmatari dell'appello, il segretario generale della presidenza della Repubblica sottolinea infatti anche che «il presidente della Repubblica ha seguito - assumendo i necessari elementi di informazione - e segue con attenzione la vicenda della clamorosa esibizione del simbolo del sole delle Alpi nel nuovo polo scolastico di Adro».
Si terrà intanto domani sera, a porte chiuse, il consiglio comunale straordinario voluto dal sindaco Danilo Oscar Lancini. Dopo che la seduta di ieri sera è stata sospesa ancora prima di cominciare perché il primo cittadino non voleva le televisioni in sala. Di fronte al rifiuto di uscire degli operatori e dei giornalisti intervenuti per capire se si discutesse della rimozione dei simboli leghisti dal polo scolastico, il sindaco ha deciso di rinviare il Consiglio al primo giorno utile, che è appunto domani.
Ufficialmente la rimozione dei simboli dalla scuola non è all'ordine del giorno del consiglio, ma i consiglieri di minoranza hanno più volte annunciato di voler affrontare l'argomento. Nei prossimi giorni, poi, il sindaco Lancini dovrebbe inviare anche la lettera di risposta al provveditore lombardo agli studi, Giuseppe Colosio, che, nei giorni scorsi, gli ha reso nota la posizione del ministro Gelmini. Il nuovo polo scolastico, intitolato a Gianfranco Miglio, è stato realizzato a tempo di record, in un anno, e inaugurato il 12 settembre scorso. Sin da quel giorno sono divampate le polemiche per la presenza del simbolo leghista del sole delle Alpi. Il sindaco si è sempre difeso sostenendo che si tratta di «un simbolo del territorio e non di partito». Ma il ministro Gelmini lo ha invitato a rimuovere i simboli ottenendo nell'immediato la seguente risposta da Lanciani: «Se me lo dice Bossi, non domani, ma ieri». (Ce. Do.)