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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2010 alle ore 12:57.
Per un golfista la Ryder Cup è come il Mondiale per un calciatore. Non a caso un tifo quasi calcistico accompagna i duelli sul green. Ventiquattro giocatori in campo, 12 europei e altrettanti statunitensi, per l'antico trofeo (nato nel 1927) che ogni due anni mette a confronto il meglio del due continenti: le due compagini si sfideranno da venerdì 1 ottobre (si parte alle 8,30) a domenica 3 (cerimonia di premiazione alle 19,30 su Sky in 3D) sul percorso del Celtic Manor Resort in Galles. Si parte da un bilancio nettamente favorevole agli statunitensi che hanno riportato il trofeo 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 11 dell'Europa (10 vittorie e un pari da detentrice). Sul bilancio pesa l'enorme squilibrio in cui si sono svolti i confronti fino al 1977, fino a quando la sfida era tra Stati Uniti e Inghilterra (più Irlanda nelle ultime edizioni). L'albo d'oro dal 1979 è molto diverso: infatti otto volte hanno prevalso gli europei (7 vittorie e un pari da detentori) e 7 gli americani. Inoltre negli ultimi 7 confronti gli europei hanno vinto ben 5 volte.
I due team annoverano non pochi fenomeni: se la selezione europea può contare sui Molinari, sullo spagnolo Jimenez e su gente del calibro di Westwood, Donald, McIlroy, gli Usa (vincitori nel 2008) rispondono, tra gli altri, con Tiger Woods (ancora il numero uno del mondo), desideroso di riscattare una stagione fallimentare, Phil Mickelson e Matt Kuchar.
Il percorso sembra costruito appositamente per il pubblico. Le colline attorno alle ultime quattro buche possono ospitare i cinquantamila spettatori previsti per ciascuna delle giornate di gara: formano una specie di anfiteatro naturale da cui vedere quanto accade nella parte finale, ma anche spaziare su una decina di buche. È un campo "par 71", con la metà delle buche interessate da ostacoli d'acqua
La formula di gioco. In palio ci sono 28 punti. Ne verranno assegnati 8 il primo giorno, 8 il secondo e 12 il terzo. Si inizia venerdì con le quattro gare di doppio con la formula foursome: ogni squadra gioca la stessa palla, i due giocatori si alternano nei colpi. Al pomeriggio, quattro match con la formula fourball: ognuno gioca la propria palla, chi chiude con il minor numero di colpi porta la buca al proprio team. Sabato si prosegue con le gare di doppio con formule invertite rispetto al venerdì e altri otto punti in palio. Domenica il gran finale con i singolari: 12 americani contro 12 europei per portare a casa il trofeo in oro massiccio che porta sul coperchio l'effige di Abe Mitchell, il golfista a cui si rivolse Samuel Ryder per migliorare il proprio gioco.