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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 11:30.
Via libera del Tar del Lazio all'aggiudicazione al consorzioAnsaldoBreda (gruppo Finmeccanica)-Bombardier della gara da 1,5 miliardi per i 50 treni dell'alta velocità bandita dalle Fs. I giudici hanno respinto la richiesta della francese Alstom (l'altra partecipante alla gara) di sospendere l'aggiudicazione della gara, ritenendo che la questione, data la sua complessità, meriti una più approfondita discussione nell'udienza di merito, fissata al 18 novembre. «Abbiamo subito firmato il contratto - ha detto al Sole 24 Ore.com Mauro Moretti, amministratore delegato delegato del gruppo Ferrovie - dopo la pronuncia del Tar, auspico quindi che si iniziano a costruire subito i treni. I tempi di consegna dei treni saranno molto veloci. Questo è il più innovativo dei treni al mondo, d'altronde Alstom ha partecipato alla gara proprio perché credeva di poter migliorare la sua produzione». Moretti ha anche ricordato che nella realizzazione di questo innovativo treno ad alta velocità «c'è molto ingegno e lavoro italiano e questo certamente non ci dispiace». Si tratta di un treno innovativo, interoperabile in 8 paesi europei, in grado di raggiungere i 400 chilometri orari, anche se in servizio commerciale viaggerà a 360 chilometri orari.
Secondo il Tar tra i due interessi in gioco, prevale quello alla prosecuzione della procedura concorsuale, perché altrimenti si creerebbe «un grave pregiudizio al servizio ferroviario pubblico». Per la Terza sezione Ter del Tribunale amministrativo, «la numerosità e la complessità delle questioni poste con l'impugnativa postulano che quest'ultima debba trovare puntuale ed esaustiva definizione nella fase di merito. Quanto al "periculum in mora", l'istanza cautelare non é assistita dal prescritto periculum, che risulta genericamente prospettato sia in sede di ricorso che di motivi aggiunti, a fronte della diversa e plausibile "prospettazione" delle controparti secondo cui la concessione dell'invocata misura cautelare, arrestando la procedura concorsuale, determinerebbe un grave pregiudizio al servizio ferroviario pubblico».
«Accettiamo la decisione di oggi ma aspettiamo l'udienza del 18 novembre e vediamo cosadeciderà il Tar», ha detto il portavoce di Alstom. «Comunque - ha aggiunto - la decisione del Tar conferma che ci sono elementi da analizzare. La firma del contratto era legittima». Fs si è comunque riservata di citare per danni la Alstom, non solo per la richiesta di sospendere la gara per i treni ad alta velocità, ma anche per le dichiarazioni in merito rilasciate nei giorni scorsi dal presidente della società francese. Al Salone di Berlino il presidente di Alstom Transport, Philippe Mellier, aveva accusato Fs di essere stata nella vicenda poco chiara e in mala fede. «Sono dichiarazioni false e per noi inqualificabili, che dovranno essere valutate nelle sedi opportune - ha dichiarato l'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, a margine della presentazione dei nuovi treni "Frecciarosa" - noi vogliamo essere rispettati. Se un'impresa italiana facesse dichiarazioni del genere in Francia verrebbe subito bandita dal Paese». Moretti ha respinto anche l'accusa di avere secretato buona parte dei documenti di gara: «Abbiamo fornito tutti i documenti al Tar, ora il giudice deciderà cosa rendere pubblico e cosa no. In tutto il mondo ci sono i segreti industriali che vanno rispettati. È stupefacente che un'impresa francese chieda questo in Italia».