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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2010 alle ore 15:43.
A una settimana di distanza dalla Woodstock Cinque Stelle di Grillo, il popolo della protesta si sposta da Cesena a Roma, per la seconda edizione del "No-B Day". Piazza San Giovanni si è riempita dei manifestanti provenienti da tutta Italia, soprattutto dal Sud. Quest'anno il motto è "Licenziamolo", dopo il "Dimettiti" a lettere gialle dell'anno scorso. Ma sui toni della manifestazione di oggi pesa soprattutto il recente attacco a Maurizio Belpietro, direttore di Libero, che gli organizzatori della manifestazione bollano come «un fatto di cronaca», ma dal quale i portavoce di molte sigle partecipanti alla manifestazione hanno preso le distanze.
All'evento prendono parte fra gli altri Agende Rosse, Articolo 21, i Comitati Dossetti per la Costituzione, le associazioni dei partigiani Anp e Fiap, la Fiom e le associazioni dei precari della scuola. Molte anche le adesioni che arrivano dalla politica. In piazza ci sarà anche Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, che festeggia oggi i suoi 60 anni e che ieri ha scritto nel suo blog che «non basta storcere il naso davanti ai discorsi deliranti di Berlusconi, davanti alle sue bugie, davanti alla sua incapacità ad affrontare i problemi reali del paese. È necessario scendere in piazza per spiegare che i cittadini italiani hanno aperto gli occhi e non ci stanno a farsi prendere in giro». Arrivato in Piazza San Giovanni, Di Pietro ha criticato l'assenza dei dirigenti del Pd: «In questa piazza e nelle tante piazze cui ho partecipato, c'è molto popolo democratico. Se qualche volta venissero anche i dirigenti democratici se ne accorgerebbero».
A San Giovanni c'è anche la Federazione della Sinistra, la Federazione dei Verdi, Nichi Vendola, una delegazione del Pd "benedetta" dalla presidente Rosy Bindi, che oggi ha definito l'iniziativa «sale della democrazia», il senatore Ignazio Marino. Previsioni sui numeri non se ne fanno, ma al momento l'organizzazione conta circa 300 pullman e 2 navi speciali dalla Sardegna.
Sul sito della manifestazione il 29 settembre era stata lanciata una sottoscrizione per raccogliere i circa 40mila euro ncessari per organizzarla, ma alla mezzanotte di oggi il contatore si è fermato a 7.137 euro.