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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 08:44.
Si è conclusa intorno alle 18 l'autopsia sul corpo di Sarah Scazzi, la giovane uccisa dallo zio lo scorso 26 agosto. Il professor Luigi Strada, direttore dell'istituto di medicina legale dell'Università degli Studi di Bari, spiega: «È trascorso troppo tempo da quando Sarah è stata uccisa e gettata nel pozzo. Per questo motivo ho fatto dei prelievi nella vagina e dei tamponi per chiarire l'aspetto della violenza sessuale. Per quanto riguarda il resto, confermo quanto uscito dagli investigatori, ovvero che sul collo della ragazza abbiamo trovato dei segni di strangolamento».
Ad una precisa domanda su come si presentava il corpo della ragazza lo stesso medico legale ha detto: «Come un corpo che è stato in fondo ad un pozzo pieno d'acqua per 42 giorni». Lo stesso medico legale si è riservato di presentare la sua relazione entro sessanta giorni da oggi.
Il corpo di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana scomparsa il 26 agosto scorso, è stato gettato in un pozzo pieno d'acqua in un podere dello stesso zio, a due chilometri dal paese. Le operazioni di recupero sono ancora in corso, poiché il cadavere sarebbe coperto da pietre.
Micheli Misseri, 54 anni, ha confessato nella tarda serata di ieri dopo molte ore di interrogatorio nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Taranto. Era stato convocato in mattinata con la moglie, Cosima Spagnolo, e la figlia maggiore, Valentina, sorella di Sabrina, la cugina con la quale Sarah aveva appuntamento il giorno della sua scomparsa per andare al mare. Ma alla fine madre e figlia sono state riaccompagnate a casa, mentre Misseri è crollato sotto le domande degli inquirenti.
Era stato lui, il 29 settembre, a consegnare ai carabinieri il cellulare di Sarah, privo di batteria e di scheda sim, dicendo di averlo trovato in un podere nel quale aveva lavorato per conto terzi. Voleva depistare gli investigatori, ma qualcosa è andato storto. E dopo 42 giorni è finita nel modo più tragico anche l'angoscia della famiglia Scazzi. Ieri sera la mamma di Sara, Concetta Spagnolo, che era in collegamento diretto con la trasmissione di Rai3 'Chi l'ha visto?', quando ha capito che la figlia era morta ha preferito abbandonare i riflettori. La conduttrice Federica Sciarelli ha definito «terribili» quei momenti.