Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2010 alle ore 12:17.
La sanzione è «davvero l'extrema ratio» e l'Antitrust non può limitarsi a essere una «polizia di mercato». A dirlo il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso del suo intervento alla cerimonia del ventennale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. L'attività dell'Antitrust, ha detto Catricalà, «non deve esaurirsi nell'irrogazione di una sanzione pecuniaria spesso agevolmente assorbita come costo di impresa: in primo luogo occorre ottenere, con gli strumenti previsti dall'ordinamento, la modifica delle prassi commerciali. La sanzione è davvero l'extrema ratio. Questo modus operandi è particolarmente adatto per un sistema, come quello italiano, che da decenni patisce tassi di crescita inferiori alla media europea».
La cerimonia per i vent'anni dell'Antitrust, è iniziata con un minuto di silenzio in ricordo dei quattro militari italiani caduti in Afghanistan. Ad annunciare l'omaggio il presidente dell'Authority, Antonio Catricalà: «Il capo dello Stato ci invita a un momento di raccoglimento per gli alpini caduti in Afghanistan».
L'Italia è «ancora convalescente dal punto di vista della concorrenza», ha detto Antonio Catricalà. «Stiamo ancora uscendo da una situazione di vecchio monopolio statale - ha continuato - che fino al 1990 occupava quasi tutti i settori del Paese. Oggi molti passi in avanti sono stati fatti è un sistema competitivo che ha in sè tutti i germi per una evoluzione nella liberalizzazione e nella concorrenza». Ma per il presidente dell'Antitrust, infine, è necessario «fare molto di più, la strada è ancora lunga da percorrere».
La legge annuale sulla concorrenza «sarà portata al più presto al Consiglio dei ministri. Me lo ha assicurato il ministro Romani», ha detto il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà. «Siamo in ritardo sui tempi - ha detto il presidente - ma il ministro Romani si è appena seduto sulla poltrona. Ci auguriamo che prima della fine dell'anno il testo condiviso sia approvato dal Consiglio dei ministri».
Solo pochi giorni fa Catricalà aveva ricordato che i premi per l'Rc auto nei dodici mesi fino al giugno scorso sono aumentati più della media dell'eurozona. Il presidente di Ntv Luca Cordero di Montezemolo aveva chiesto al premier un arbitro imparziale per la liberalizzazione dei binari. e Catricalà aveva auspicato un'Autorità di regolazione indipendente «perchè alla luce delle contestazioni europee, non è credibile che il proprietario della rete sia proprietario dell'azienda incumbent del servizio e sia sostanzialmente il regolatore. In sostanza lo stato fa tutte e tre le cose». Comunque all'Autorità garante della concorrenza e del mercato non è ancora arrivato nessun esposto da Ntv o da Fs. «Sia gli uni che gli altri - ha affermato Catricalà - mi hanno chiamato, però non ho ancora nessuna carta scritta». (N.Co.)