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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2010 alle ore 16:21.
Silvio Berlusconi partirà per la Sardegna, piegandosi così al pressing dei medici che gli hanno consigliato qualche giorno di riposo dopo l'intervento alla mano sinistra. Domani, infatti, il premier arriverà a Porto Rotondo per trascorrere l'intera settimana a Villa Certosa. Un periodo di stacco piuttosto lungo che non sarebbe giustificato dall'operazione effettuata ieri alla clinica Humanitas di Rozzano. Ma, sempre ieri, il suo medico personale, Alberto Zangrillo, aveva motivato così la decisione. «Penso che debba stare a riposo fino a domenica un po' per la riabilitazione e un po' perché, voglio ricordare, non ha fatto un giorno di vacanza. Per questo fino alla fine della settimana non avrà nessun impegno pubblico».
Berlusconi provato dallo stress degli ultimi tempi? Il sottosegretario Paolo Bonaiuti mette le mani avanti. «Il premier sta benissimo, ha fatto un intervento di piccola entità che è durato un quarto d'ora ed è stato rapido e preciso». E, soprattutto, aggiunge il fidato portavoce del premier, «non è stanco», ma i medici hanno chiesto al Cavaliere di approfittare dei «due-tre giorni necessari per gli esercizi di riabilitazione alla mano, di prendersi un po' di riposo».
La verità, però, è leggermente diversa da quella raccontata da Bonaiuti. E, a registratori rigorosamente spenti, si raccolgono un po' di confessioni dei berlusconiani più vicini al Cavaliere. «Il presidente ha un problema di stress - ammette un fedelissimo -. D'altronde ha ritmi pazzeschi e una vita impegnatissima per un uomo di 74 anni». Senza contare, poi, le noie procurate dall'infiammazione al tunnel carpale della mano sinistra. Di non poco conto se anche Zangrillo era arrivato a dire ieri che «eravamo al limite».
Un "limite" registrato anche da chi lavora a stretto contatto con lui. «Il problema alla mano - continua chi lo frequenta da vicino - gli procurava dolori terribili che hanno richiesto massicce dosi di cortisone e che gli hanno impedito perfino di dormire la notte». Accentuando, presumibilmente, la stanchezza del Cavaliere, la cui vita non è stata certo resa facile dalle ultime vicende del Pdl e dallo scontro con Gianfranco Fini. «Lui è stanchissimo e lo sappiamo e lo vediamo tutti - si lascia andare un altro uomo molto vicino al premier -. Berlusconi è certamente preoccupato di tutto quello che è avvenuto finora e lo sta vivendo malissimo».