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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2010 alle ore 14:25.
Sarà che, come dice il sottosegretario Gianni Letta, «bisogna fare i conti con un paese in difficoltà, in affanno, che qualcuno vorrebbe fermare e sospingere indietro». Ma i giovani under 35 che hanno promosso il progetto ItaliaCamp guardano oltre, al di là della crisi economica. Così oggi, all'università Luiss di Roma, è partita la prima tappa di una sfida ambiziosa che ha già raccolto il plauso del capo dello Stato, Giorgio Napolitano: sfornare dieci idee che nel maggio 2011 approderanno sul tavolo del Governo per trasformarsi in altrettanti progetti.
Un percorso a tappe che, dopo Roma, arriverà anche a Lecce (20 novembre), Bruxelles (29 gennaio 2011) e Milano (26 marzo 2011). E si articolerà attorno a un identico canovaccio. Le idee verranno infatti raccolte e discusse attraverso quattro BarCamp (che coprono tutta la penisola e strizzano l'occhio anche all'estero): quattro non conferenze, mutuate dall'esperienza dell'università americana di Palo Alto, in cui, come si legge nello statuto «chiunque "può salire in cattedra", proporre un argomento e parlarne con gli altri perché nessuno è spettatore e tutti contribuiscono alla sua riuscita».
Così la capitale ha oggi ospitato la prima delle quattro "non conferenze". Riunendo attorno a uno stesso tavolo, oltre a Letta (presidente onorario di ItaliaCamp) e al presidente dell'associazione, Pier Luigi Celli, anche Antonio Catricalà, numero uno dell'Antitrust, Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cassa e Depositi prestiti, Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia. Tutti a discettare di scenari futuri dell'Italia e a indicare nei giovani il motore migliore per imprimere una svolta al paese. Giovani che saranno poi chiamati a mettere a punto "le idee che muovono i fatti", per dirla con lo slogan dell'iniziativa.
A conclusione di ogni BarCamp spetterà a un comitato scientifico selezionare le idee vincitrici. Che dovranno muoversi all'interno di una delle aree di interesse: ricerca, lavoro, impresa, energia, infrastrutture, cultura, politica e istituzioni. Ma le ricette in grado di cambiare passo al paese potranno giungere anche attraverso la rete all'indirizzo www.italiacamp.it. Le 40 migliori arriveranno al vaglio di un comitato strategico che selezionerà le dieci idee da realizzare: quelle che nel 2011 busseranno alla porta di Palazzo Chigi.