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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2010 alle ore 16:47.
Le Nazioni Unite confermano i primi casi di contagio, il bilancio delle vittime sale a 225. Il colera ha raggiunto anche la capitale di Haiti. Le Nazioni Unite hanno confermato domenica cinque nuovi casi di contagio a Port-au-Prince,precisando però che non si tratta di un nuovo focolare dell'epidemia. «Sui cinque casi accertati di colera aPort-au-Prince, quattro sono persone originarie di Artibonite,nel nord, e uno del dipartimento del Centro», ha precisato l'Ufficio di coordinamento degli affari umanitari dell'Onu.
Il colera è apparso la scorsa settimana nel nord del Paese a causa della cattiva qualità dell'acqua potabile. Il fiume Artibonite, ritenuto il focolare dell'epidemia, attraversa ilcentro di Haiti e la sua acqua viene utilizzata dalla popolazione per molte attività quotidiane. «Questi casi non rappresentano una diffusione dell'epidemia perchè non si tratta di un nuovo focolare di infezione», ha aggiunto l'agenzia Onu. Il colera è la terza catastrofe abbattutasi sul paese caraibico dall'inizio dell'anno. A gennaio un devastante terremoto aveva provocato oltre 250mila morti e un milione e mezzo di senza tetto. Poi a marzo era stata la volta di forti inondazioni: bilancio, 13 morti e oltre tremila sfollati. Per l'isola caraibica le dsgrazie sembrano non avere mai fine.
ANALISI / Se lo sviluppo è impossibile: per Haiti un ergastolo di povertà? (di Riccardo Sorrentino)