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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 14:50.
L'Economist online non resiste al gioco di parole e titola "Bungled Bungled": suona come Bunga Bunga ma vuol dire che Berlusconi è nei pasticci. L'ultimo scandalo sessuale – scrive il giornale britannico, potrebbe causare «seri danni al primo ministro» e spazzarlo via ridicolizzato dalla scena politica perché «perfino i suoi più fedeli alleati si devono rendere conto che fa dell'Italia un oggetto di derisione».
«Per quanto divertente per gli altri, la faccenda è potenzialmente seria» per il premier italiano che questa volta potrebbe non riuscire a passare indenne: rispetto agli scandali del 2009, spiega l'Economist, «Berlusconi è molto più debole ora», gli italiani sono sempre «più scettici» sulle sue assicurazioni sullo stato dell'economia e «meno tolleranti» per la corruzione nel suo governo.
Lo scandalo che coinvolge il presidente del consiglio e la ragazza marocchina prende sempre più spazio sulla stampa estera, con titoli in rilievo sulle prime pagine dei siti web. «Lo scandalo può minacciare il governo» titola il New York Times sulla sua homepage. Non è la prima volta che il primo ministro italiano si è messo nei guai per il suo flirtare con le minorenni, ma – osserva sul Nyt Elisabetta Povoledo - quest'ultimo scandalo potrebbe aprire la porta a una vera e propria crisi di governo.
«Al di là delle ripercussioni legali, che potrebbero anche non esistere per Berlusconi, la posta in gioco politica è diventata evidente», scrive il Nyt, quando nel week-end il suo ex alleato Gianfranco Fini ha indicato che il primo ministro potrebbe avere oltrepassato i limiti del suo potere intervenendo per il rilascio di Ruby.
Il clamore – sottolinea il quotidiano newyorchese - coincide con un momento difficile per il primo ministro, la cui popolarità è in calo tra una nuova crisi della spazzatura a Napoli e «le critiche pubbliche dei leader imprenditoriali, che gli rimproverano di non essere stato abbastanza attivo nel combattere la crisi economica globale».
Il Wall Street Journal descrive un Berlusconi «sotto tiro» dopo il suo intervento per chiedere il rilascio della giovane marocchina. L'indagine sui suoi legami con Ruby potrebbe «ulteriormente mettere alla prova la tenuta del suo potere, sempre più tenue negli ultimi mesi». Lo scandalo – nota il Wsj – «rischia anche di far deragliare i piani di Berlusconi di riformare la giustizia, mettendo i pm, che ora sono indipendenti, sotto l'autorità del governo». Nei giorni scorsi il quotidiano aveva ironizzato, dicendo che Berlusconi sta distraendo gli italiani dalla crisi del debito con il Bunga Bunga.