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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2010 alle ore 08:37.
A sfidare Letizia Moratti e il centrodestra, alle elezioni amministrative di Milano previste per la prossima primavera, sarà Giuliano Pisapia. Gli elettori delle primarie del centrosinistra milanese ieri hanno consegnato a lui - avvocato, 61 anni, sostenuto da Sinistra ecologia e libertà - la vittoria, con oltre il 45% delle preferenze.
Ieri, domenica 14 novembre, si è votato in 128 seggi sparsi per tutta la città dalle ore 8 alle ore 20. I risultati, più netti del previsto, sono arrivati intorno a mezzanotte. Il distacco tra Pisapia e Stefano Boeri – architetto, 54 anni, sostenuto dal Partito democratico – si aggira intorno ai 5 punti percentuali. Pochi giorni fa i sondaggi davano Pisapia in testa di 3 punti, quindi l'esito della giornata elettorale è stata per l'avvocato addirittura più positivo delle aspettative.
Riepilogando, Pisapia è al 45,4%; Boeri ha ottenuto circa il 40,2. Seguono gli altri 2 candidati. Valerio Onida, costituzionalista ed ex presidente della Consulta, 74 anni, si è aggiudicato il 13,4 percento. A Michele Sacerdoti, 60 anni, informatico e ambientalista, ultimo a candidarsi, è andato l'1,1 percento.
I votanti e le prime analisi
A recarsi alle urne sono stati circa 77.600 persone, leggermente di più rispetto alle primarie del 2006 ma piuttosto al di sotto delle aspettative. L'obiettivo era infatti quello di arrivare a quota 100mila.
Le analisi sui votanti verranno meglio approfondite nei prossimi giorni. Il primo impatto metterebbe tuttavia già in luce tre elementi chiave. Prima di tutto un'adesione meno entusiasta rispetto alle attese proprio da parte degli elettori del Partito democratico, considerando che Pisapia ha preso più preferenze del previsto e Boeri, invece, un po' di meno (fino a giovedì scorso si parlava di un distacco intorno al 3 percento).
Secondariamente, il voto degli extracomunitari non ha spostato troppo il risultato, soprattutto nel caso di Boeri. Luogo simbolo della sua campagna era stata via Padova, quartiere caratterizzato da un alto livello di tensione sociale, dove vivono molte etnie. Ma anche qui è stato Pisapia ad ottenere il maggior numero di preferenze.