Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 20 novembre 2010 alle ore 11:33.
Sale nel prossimo Conclave il peso della Curia romana italiana, che già ora è il paese più rappresentato. Benedetto XVI ha tenuto oggi il terzo Concistoro ordinario del suo pontificato, nel quale ha nominato 24 nuovi cardinali, di cui venti «elettori» e quattro ultraottantenni. La cerimonia in cui vengono consegnate le «berrette rosse» si svolge nella Basilica di San Pietro è iniziata alle 10.30, presente anche il presidente del Senato, Renato Schifani e la consorte. Con le nuove nomine effettuate da Ratzinger, il Collegio cardinalizio comprende ora 203 porporati, di cui 121 «elettori» e 82 ultra-ottantenni. Nel consegnare loro la berretta, Benedetto XVI ha chiesto oggi umiltà ai 24 nuovi cardinali. «Chi vuole diventare grande tra di voi sarà vostro servitore, chi vuole essere primo sarà schiavo di tutti», ha ricordato loro citando il Vangelo.
«Il criterio della grandezza e del primato secondo Dio - ha detto il Papa - non è il dominio, ma il servizio; la diaconia è la legge fondamentale del discepolo e della comunità cristiana, e ci lascia intravedere qualcosa della Signoria di Dio». E Gesù indica anche il punto di riferimento: il Figlio dell'uomo, che è venuto per servire; sintetizza cioè la sua missione sotto la categoria del servizio». È un messaggio, ha scandito il Papa, «che vale per gli Apostoli, vale per tutta la Chiesa, vale soprattutto per coloro che hanno compiti di guida nel Popolo di Dio. Non è la logica del dominio, del potere secondo i criteri umani, ma la logica del chinarsi per lavare i piedi, la logica del servizio, la logica della Croce che è alla base di ogni esercizio dell'autorità». In ogni tempo, ha concluso, «la Chiesa è impegnata a conformarsi a questa logica e a testimoniarla per far trasparire la vera "Signoria di Dio", quella dell'amore»
Nell'indirizzo di omaggio rivolto al papa, in rappresentanza degli altri 23 nuovi porporati, il cardinale Angelo Amato ha detto che «nonostante le sfide, le difficoltà, le persecuzioni, la Chiesa di Cristo non cessa di proclamare ogni giorno in ogni parte del mondo l'amore di Dio per gli uomini, di irradiare la luce del Vangelo, di insistere a tempo opportuno e importuno nell'annuncio della Parola di Dio».