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Fuga del Milan, Eto'o (e l'Inter) fuori di testa. Video

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Questo articolo è stato pubblicato il 22 novembre 2010 alle ore 08:12.

La fuga del Milan, la resa dell'Inter. In mezzo c'è molto, ma la scena nel bene e nel male la rubano ancora una volta le milanesi. L'Inter è vicina al punto di non ritorno, ammesso che già non l'abbia raggiunto. Stiamo parlando di una squadra che ha perso a Verona causa troppe autorevoli assenze più che causa impalpabili presenze. Ma lo sprofondo è tale che le attenuanti ormai sono alle spalle. E davanti, semmai, c'è la dura squalifica che toccherà ad Eto'o per il suo inqualificabile gesto: segno di una crisi di nervi che nasce dall'impotenza.

Senza il suo uomo migliore per almeno tre giornate, il distacco dell'Inter è destinato ad aumentare: a meno di una rimonta miracolosa di cui non si riescono a scorgere i presupposti, il campionato nerazzurro è andato.

Il Milan continua la sua marcia. A trascinarlo è sempre Ibrahimovic, a salvarlo è sempre Abbiati: anche contro una modesta Fiorentina le prodezze del portiere sono risultate determinanti. Un dato che autorizza le speranze di chi insegue, a sua volta forse persino più autorevole in questa fase della squadra di Allegri. A fronte infatti di una Lazio frenata a Parma, ma dopo una buona prestazione, il Napoli ha travolto con disinvoltura il Bologna, la Juventus ha vinto a Marassi e la Roma si è sbarazzata dell'Udinese, la squadra forse più in forma in questo momento. Tre squadre che, partita dopo partita, hanno individuato i loro punti di forza. I tre davanti per il Napoli, Aquilani, Krasic e Felipe Melo per la Juventus, Menez per la Roma, senza trascurare il miglior Totti di stagione sul piano atletico e un centrocampo di rincalzi in cui continua a spiccare il giovane Greco.

Tre colpi in trasferta, quelli di Cagliari, Palermo e Sampdoria sono serviti a circoscrivere la lotta per non retrocedere. Adesso quattro squadre, Bari, Brescia, Cesena e Lecce sono abbastanza staccate sul fondo e la risalita non sarà facile. Mentre il Chievo, grazie alla vittoria sull'Inter, si gode non solo l'impresa ma anche una classifica di grande prestigio, a un solo gradino dalla stessa Inter e dal Palermo.

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