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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2010 alle ore 08:21.
Coree, 60 anni di scontri tra Nord e Sud (scheda)
Torna altissima la tensione al confine tra le due Coree. L'artiglieria nordcoreana ha colpito un'isola della Corea del Sud, situata ad ovest della penisola a 120 km dalla capitale Seul, nel Mar Giallo. Decine di case sono andate in fiamme. Almeno due soldati sudcoreani sono morti, una decina i feriti, alcuni dei quali sono in gravissime condizioni. Un testimone ha affermato che un villaggio si è trasformato in «un mare di fuoco». «Le case e le montagne sono in fiamme e la gente sta scappando, si vedono alte colonne di fumo, la popolazione è terrorizzata».
L'esercito sudcoreano ha subito risposto al fuoco; e intanto Seul ha decretato il massimo livello di allerta in tempo di pace, ha riunito il gabinetto di sicurezza e inviato i suoi caccia F16 a sorvolare l'isola. Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha detto oggi, al termine di un incontro d'urgenza del governo, che sta cercando di impedire che lo scambio di colpi di artiglieria con il Nord scateni una escalation in un conflitto più ampio, ma che se le «provocazioni continueranno» la risposta di Seul sarà «più forte». In caso di una nuova aggressione da parte della Corea del Nord, ha precisato il presidente sudcoreano, ci sarà «una pesante reazione» di Seul. Il capo dello stato coreano ha infatti ordinato alle forze armate di «bombardare la base missilistica nordcoreana che si trova nei pressi delle postazioni di artiglieria sulla costa» in caso ci siano segnali di una nuova provocazione, ha riferito la portavoce del presidente citata dall'agenzia Yonhap. Il generale Han Min-koo, presidente degli stati maggiori sudcoreani, ha confermato l'ordine presidenziale: «In caso di ulteriore provocazione abbiamo l'ordine di bombardare la base missilistica della Corea del Nord».
La Nato ha condannato "con fermezza" il bombardamento mentre Il presidente americano Barack Obama si è detto «indignato» dall'attacco nordcoreano. «Il presidente è indignato da questa azione - ha detto un portavoce della Casa Bianca - La Corea del Nord ha una storia di azioni provocatorie e questo è un altro anello di