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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2010 alle ore 19:20.
Gli studenti britannici sono tornati oggi a protestare contro l'aumento delle rette universitarie con manifestazioni e occupazioni in tutto il Paese. A Londra, dove due settimane fa gli studenti hanno occupato e distrutto la sede del partito conservatore, circa un migliaio di manifestanti si sta riunendo di fronte al Birkbeck College, parte della University of London, nel centro della capitale.
Scotland Yard, che nella protesta precedente era stata criticata per non aver previsto gli scontri violenti, ha inviato circa 200 agenti, molti dei quali in tenuta antisommossa. La polizia è pressochè riuscita a controllare la protesta degli studenti nel centro di Londra, bloccando i manifestanti nei pressi della piazza del Parlamento. Sporadici episodi violenti, ha riferito Scotland Yard, sono risultati in tre arresti e nel ferimento di due agenti, dei quali uno che ha riportato un braccio rotto. I facinorosi che avevano assaltato il furgoncino della polizia hanno gettato alcuni fumogeni al suo interno ed hanno poi tentato di rompere i cordoni della polizia che proteggevano l'ingresso a Downing Street.
Occupazioni sono in corso presso la Royal Holloway e la London South Bank a Londra, e presso le università di Plymouth, Birmingham e la University of the West of England a Bristol. Manifestazioni e iniziative di protesta di vario genere anche a Oxford, Cambridge, Manchester, Liverpool, Edimburgo, Sheffield, Southampton, Leeds, Newcastle e Cardiff. A Winchester centinaia di liceali hanno lasciato le aule in segno di solidarietà.