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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2010 alle ore 20:31.
Mentre i parlamentari britannici approvavano con un margine risicato il controverso progetto del governo di David Cameron che triplica le tasse universitarie, a Londra infuriava la protesta degli studenti, concretizzatasi in durissimi scontri all'esterno del parlamento e fuori dalla sede del ministero del Tesoro (di cui gli studenti inferociti hanno anche spaccato alcuni vetri). I manifestanti infuriati hanno assaltato persino l'auto con a bordo il principe Carlo, l'erede al trono britannico e sua moglie Camilla, duchessa di Cornovaglia. Secondo quanto riferito da un fotografo dell'Associated Press che ha assistito alla scena, i manifestanti hanno preso a calci la vettura a Regent Street, quella che è un po' considerata la via dello shopping a Londra. Dall'ufficio del principe non è giunto finora alcun commento alla notizia.
Il progetto per innalzare il tetto delle rette universitarie a 9mila sterline è stato approvato con 323 voti favorevoli e 302 contrari, un margine (21 voti) decisamente inferiore alla maggioranza di 80 parlamentari di cui gode l'esecutivo. Fuori dall'edificio, i poliziotti in assetto antisommossa davano vita a violenti scontri con gli studenti, molti dei quali hanno fischiato appena avuta la notizia del voto in parlamento.
In precedenza piccoli gruppi di manifestanti avevano lanciato petardi, palle da biliardo e barattoli di vernice contro i poliziotti, alcuni dei quali a cavallo. Il bilancio aggiornato delle forze dell'ordine è di tredici manifestanti e quattro poliziotti feriti negli scontri, mentre sette persone sono state arrestate.