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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 17:36.
Un caffè a metà seduta per spezzare la stanchezza. E per resistere alle tante ore di dibattitto seguite al suo intervento (segui la nostra diretta). Silvio Berlusconi ha dato prova di tutta la sua resistenza stamane a Palazzo Madama. Si è mostrato sorridente e cordiale, anche con i deputati dell'opposizione. Ma non ha mancato di tradire qualche segno di nervosismo durante gli interventi dei senatori: comincia così a rosicchiarsi le unghie o a muovere la gamba accavallata per segnalare il suo disappunto.
Attorno a lui deputati e ministri fanno la spola, un po' per farsi vedere dal Cavaliere, un po' per vigilare sulle sue condizioni. A un certo punto è il senatore Gaetano Quagliariello a richiamare l'attenzione del ministro Giancarlo Galan seduto al fianco di Berlusconi che pare appisolarsi. Il ministro allunga il braccio quanto basta per far risalire la curva di attenzione di Berlusconi. Qualcuno si prodiga addirittura in un massaggio al collo, mentre i due ministri di Liberamente, Mariastella Gelmini e Angelino Alfano, non lo mollano un secondo, come due veri angeli custodi.
Lui ascolta con attenzione tutti gli interventi accompagnandone alcuni anche con plateali gesti della mano. Per esempio, quando la repubblicana Luciana Sbarbati lo attacca chiedendogli attenzione.«Gradirei che lei mi ascoltasse, lei non può essere legibus solutus». E il premier reagisce scuotendo la testa e allargando le braccia. Quindi si alza dal banco della presidenza e le va incontro per stringerle la mano. Poi si infervora anche quando Francesco Pardi (Idv) gli chiede conto dei suoi rapporti con la Russia. La replica gestuale è eloquente: «Ma sei pazzo?», fa cenno il premier. Che non risparmia però apprezzamenti all'indirizzo di qualche senatore. Lo fa quando alza la mano per salutare da lontano il finiano Mario Baldassarri o l'esponente del Pd, Maria Leddi. Tra un intervento e una chiacchierata con i suoi, poi, anche il tempo di tirar fuori velocemente dalla giacca un pettine e darsi una sistemata ai capelli. In aula, si badi bene, c'è sempre la diretta tv.