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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 11:00.
Via libera da parte di un consiglio dei ministri lampo, durato appena 15 minuti, agli ultimi tre provvedimenti "taglia leggi". Si tratta, spiega una nota di palazzo Chigi, di due decreti legislativi e di un regolamento (decreto del presidente della Repubblica) con i quali si abrogano in un colpo solo 168.505 atti normativi primari e secondari e si porta a compimento il percorso di abbattimento dello stock normativo iniziato in questa legislatura dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, che si completa con l`identificazione di altri 205mila provvedimenti non normativi da eliminare automaticamente dal corpus normativo complessivo.
Calderoli, nel rendere noti i contenuti della decisione del governo, ha espresso forte soddisfazione. «È stato un lavoro duro, nel quale all`inizio credevano in pochi. Sembrava una missione impossibile: dal momento del mio insediamento, lavorando sodo, in due anni ho tagliato oltre 410 mila atti normativi. Per rendere l`idea: si tratta di un muro di leggi eliminate lungo 17,5 metri, alto 2 e largo 1 metro, una striscia di leggi più lunga della circonferenza terrestre. Abbiamo ridotto le leggi vigenti a sole 10mila».
Finora, ha aggiunto Calderoli, l'Italia aveva due record, purtroppo entrambi negativi, in ambito europeo: quello per il più alto debito pubblico (su cui pure stiamo lavorando) e quello per l`eccessivo numero di leggi. Da adesso, «grazie a questa incisiva opera di semplificazione, potremo finalmente vantare un record positivo: ovvero un numero di leggi vigenti in perfetta linea con gli ordinamenti giuridici più evoluti».
L'operazione "taglia leggi" nel dettaglio. Nel 2008-2009, ha ricordato il ministero della Semplificazione normativa, sono stati soppressi tra decreti legge (d.l. 112/08 e d.l. 200/08) e codici - oltre 35mila atti legislativi. Con i provvedimenti approvati oggi e grazie alla cosiddetta "ghigliottina" di cui all'articolo 14, comma 14-ter della legge n. 246 del 2005, che scatterà il prossimo 16 dicembre, verranno abrogati in un colpo circa 170mila altri atti normativi primari e secondari. In totale quindi le leggi e i regolamenti abrogati da questo Governo superano il numero di 205mila (per l'esattezza, 205.705).