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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 15:24.
Leggere gli aggiornamenti dei giornali, mandare mail ai colleghi. Oppure cliccare di nascosto su qualche app, magari per far scendere la tensione. Fra i banchi e le facce altrettanto scure degli onorevoli, alla Camera oggi luccicano decine di schermi di iPad, iPhone, Blackberry, pc. E c'è anche chi cerca di promuovere il salto di brand (per molti addirittura antropologico) anche se è compatto sulla linea politica: sugli scranni del governo tre ministre oggi si sono confrontate sui prodotti Apple come se fossero intorno a un tè, con Stefania Prestigiacomo che mostrava le meraviglie del suo Phone alla collega Maria Stella Gelmini, che invece aveva davanti un Blackberry (brescianamente e sobriamente nero, nemmeno ombra del bianco civettuolo della versione più femminile). Con loro c'era Mara Carfagna, che invece teneva in mano uno smartphone non meglio identificato.
Ma è soprattutto l'iPad a suscitare curiosità fra i banchi: ieri sempre il ministro Carfagna lo aveva passato al premier, che si trovava poche sedie più in là, che lo aveva consultato e poi riconsegnato alla proprietaria. E un iPad è stato avvistato anche in mano ai ministri Michela Vittoria Brambilla e ad Angelino Alfano. Trasversale il tablet di Italo Bocchino, che se lo teneva davanti dopo aver terminato la sua dichiarazione di sfiducia.
Da noi nessuno ha fatto una piega di fronte a questo trionfo di avanzata tecnologia. Non siamo mica al Parlamento tedesco, dove a giugno il deputato liberaldemocratico Jimmy Schulz aveva letto un intervento appuntato sul suo iPad, scatenando feroci critiche perché il regolamento del Bundestag non lo consentiva. E lui per difendersi, in un'intervista alla Deutsche Welle, aveva detto che anche la cancelliera Merkel usava il suo Blackberry durante le sedute. Con discrezione, ovviamente.
A Bruxelles sembrano un po' più al passo con i tempi
A Bruxelles invece sembrano essere un po' più al passo con i tempi: a maggio, qualche giorno prima dell'arrivo del tablet Apple in Europa, gli uffici amministrativi del Parlamento Europeo hanno ricevuto la proposta di un "IT mobility project" da 5 milioni di euro per dotare i 736 membri di un iPad, già dotati, nemmeno da tanto, di un Hp portatile. L'idea era di Klaus Welle, segretario generale del Parlamento, appassionato di prodotti Apple. Ma nulla è stato ancora concretizzato.