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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2010 alle ore 15:34.
4. «Questa epidemia, secondo le proiezioni, colpirà per l'80-90 per cento proprio i soggetti più giovani e sotto i 40 anni».
Ferruccio Fazio, 13 luglio 2009.
L'influenza suina cambia nome mentre dal Messico, a partire dall'aprile 2009, si fa strada nel resto del mondo. Diventa prima Influenza A, poi virus A/H1N1. Se ne parla con paura, si contano i morti (saranno circa 16mila in tutto il mondo), negli uffici appaiono guide per lavarsi correttamente le mani e il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini non esclude una pausa natalizia più lunga per evitare la propagazione nelle scuole. L'Italia per far fronte all'epidemia ordina alla Novartis circa 24 milioni di dosi per 184 milioni di euro, gliene consegnano 10 milioni. Usate: meno di 900mila. Il 12 febbraio 2010 una circolare della Direzione generale prevenzione e sanità del ministero della Salute invita le Regioni a ritirare le dosi di vaccino non utilizzate. Dove finiranno? «Modalità da stabilire».
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