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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2010 alle ore 18:28.
È migliorata la situazione rifiuti a Napoli grazie a una raccolta straordinaria ancora in corso, mentre il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ringrazia i militari impegnati nella raccolta, che, scrive in una nota, «hanno dato prova di grande professionalità». L'obiettivo stimato è quello di arrivare all'azzeramento entro questa sera. Ieri sono state raccolte 1.600 tonnellate, 400 in più della produzione giornaliera.
Resterà aperta per tutta la notte la discarica di Chiaiano. I cumuli di immondizia ancora giacenti saranno innaffiati da squadre di Vigili del fuoco, protezione civile regionale e corpo forestale per prevenire incendi causati dai botti di fine anno. Per il conferimento dei rifiuti raccolti si punta sulla discarica di Santa Maria Capua Vetere, messa a disposizione della Provincia di Caserta.
L' assessore all'ambiente della regione, Campania Giovanni Romano sottolinea positivamente il lavoro compiuto nelle ultime ore per portare ai livelli di normalità la situazione rifiuti a Napoli e in provincia e ringrazia il governo per «il determinante intervento del sottosegretario Gianni Letta». «In queste ore si stanno conferendo 600 tonnellate di rifiuti
a S. Maria Capua Vetere - afferma Romano - e questa notte altre 800 sono state conferite a Chiaiano. Stiamo andando verso una situazione ordinaria. Adesso ci stiamo concentrando sulla provincia, dove stiamo recuperando 500 tonnellate al giorno».
E dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, nel corso del Te Deum, che si è svolto al Duomo, arriva un caloro invito ai napoletani a non arrendersi: «È tempo di svegliarci e reagire a una realtà drammatica e che si manifesta in maniera inequivocabile: nelle strade, che portano ancora gli orribili segni dell'emergenza-rifiuti e che mostrano anche visibilmente il volto triste di una città ferita; e ancor più nelle case, dove la somma dei drammi sociali, la mancanza di lavoro, toglie serenità alle famiglie e annebbia le prospettive di futuro».
Nel Lazio intanto è stata firmata l'ordinanza con la quale di fatto si proroga lo smaltimento dei rifiuti romani nella discarica di Malagrotta. Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - si legge in una nota - ha firmato l'ordinanza con cui si dà disposizione alla società Giovi srl di avviare, entro sei mesi, il sistema integrato per il trattamento totale dei rifiuti di Roma (sistema di trito-vagliatura e di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbani), al fine di garantire il corretto smaltimento degli stessi. «Nelle more dell'attuazione di quanto disposto - continua il comunicato - l'ordinanza consente il proseguimento dello smaltimento dei rifiuti urbani provenienti dai comuni di Roma, Ciampino e Fiumicino, presso gli impianti di Malagrotta, di Rocca Cencia e via Salaria, sempre ovviamente nel rispetto delle quote consentite».