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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2011 alle ore 17:28.
Alta, bionda. Una maglietta e un paio di jeans. Un bel sorriso e una voce roca. Non c'è dubbio, Marine Le Pen è una che funziona. Alla radio, in tv, nelle interviste, negli incontri con i militanti. E, molto probabilmente, in campagna elettorale. Certo, per diventare la candidata del Fronte nazionale alle presidenziali del 2012 deve ancora superare l'ostacolo del congresso del partito, che il 15 e 16 gennaio a Tours dovrà scegliere tra lei, 42 anni, e il suo avversario Bruno Gollnisch, 60.
Ma le previsioni sono tutte dalla sua parte. Se l'estrema destra vuole uscire dal ghetto in cui è sempre stata confinata, se vuole rompere il "patto repubblicano" a esclusione che le ha impedito di essere presente in Parlamento il leader sarà lei. Che da anni cerca di sganciarsi dall'immagine del padre e di dare al partito un volto più moderato, più moderno, più accettabile.
Ci sta riuscendo?
Penso di sì, penso che stiamo entrando finalmente in una fase nuova. Con l'uscita di scena di mio padre finisce anche la caricaturizzazione, la demonizzazione del Front national. Noi abbiamo sempre giocato il gioco della democrazia in una Francia che pure rappresenta un'eccezione antidemocratica, visto che un partito con il 13-14% dei voti non ha neppure un deputato. Ora ci sono io. Una donna, giovane e attenta ai temi del sociale. Toccherà a me costruire un altro polo di aggregazione a destra, un'alternativa al bipolarismo.
Quindi senza alleanze con la destra istituzionale gollista?
Noi e l'Ump del presidente Sarkozy siamo incompatibili. E i loro dirigenti che parlano di possibili alleanze lo fanno soltanto perché hanno paura di perdere nei loro collegi.
E dove pensa di arrivare? All'Eliseo?
Perché no? Non è un'ipotesi così assurda. Sarkozy è a livelli di popolarità incredibilmente bassi e al primo turno molti voti gli verranno sottratti dai centristi e dall'odiato de Villepin. L'asticella per passare al secondo turno potrebbe scendere al 18-19 per cento. Secondo i sondaggi io sono al 14 e la campagna non è neppure cominciata. Se vado al ballottaggio con i socialisti la destra voterà per me.