Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2011 alle ore 16:24.
Il censimento della popolazione italiana da parte dell'Istat inizierà il prossimo 9 ottobre: lo ha detto il presidente dell'Istituto di statistica, Enrico Giovannini, nel corso di un incontro con i giornalisti per presentare le novità 2011. Il consueto questionario indirizzato alle famiglie italiane potrà essere compilato sia on line sia in forma cartacea.
I questionari
«I questionari - ha spiegato Giovannini - arriveranno a casa di tutti gli italiani che potranno compilarlo via web sul nostro sito, ogni cittadino riceverà dei codici provvisori che potrà poi cambiare con una password». Un'operazione «sicura», ha spiegato il presidente dell'Istat: «Abbiamo definito un contratto con Telecom per il web hosting, sarà una situazione a prova di hacker». Chi invece non riempirà il questionario onl ine «lo potrà compilare e restituire ai centri di raccolta. Se poi tutti i sistemi utilizzati non dovessero funzionare - ha aggiunto Giovannini - i rilevatori andranno nelle case di chi non ha restituito il questionario compilato». Il censimento sarà anticipato da un'indagine «sull'immagine e la reputazione dell'Istat», ha spiegato Giovannini, che servirà per valutare la percezione e la conoscenza che i cittadini hanno dell'istituto. «La macchina è partita, sta funzionando - ha spiegato il presidente Istat - bisogna entrare nelle case degli italiani, sarà un'operazione complessa e quindi dovremmo farci capire».
L'Istat farà anche previsioni e analisi economiche
Tra le novità in arrivo quest'anno anche previsioni e analisi economiche. Attività fatte dall'Isae che, a seguito della sua soppressione, vengono ora trasferite all'Istat. L'Istituto di statistica si occuperà quindi di analisi economica di breve, medio e lungo periodo e di studio di macro e microeconomia della finanza pubblica e di sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale. «Si tratta di un passo molto importante - ha dichiarato Giovannini - che realizza in Italia ciò che esiste per esempio in Francia già da molti anni. Il come tutto questo si realizzerà é ancora in discussione, l'importante é che non si tocchi l'autorevolezza dell'Istat come certificatore dei dati di consuntivo». Tra i nuovi prodotti, il prossimo 28 gennaio sarà diffuso il primo dei comunicati sulle inchieste congiunturali svolte presso consumatori e imprese.