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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2011 alle ore 16:21.
Il prossimo 2 giugno sarà l'occasione per una festa della Repubblica più internazionale del solito. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, stamattina a Roma per la presentazione del programma nazionale per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, insieme al presidente del Comitato dei garanti, Giuliano Amato, al presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e al sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
Letta: saranno invitati almeno trenta capi di stato e di governo
«Presidenza della Repubblica e presidenza del Consiglio – ha rivelato Letta - hanno concordato di invitare i capi di stato dei 26 paesi dell'Unione europea, degli Usa, della Russia e dei paesi in cui le comunità italiane sono più radicate, come l'Argentina, il Brasile, il Canada e l'Uruguay, a celebrare a Roma i 150 anni dell'unità d'Italia il 2 giugno». A conti fatti, allora, potrebbero arrivare in Italia almeno trenta capi di stato e di governo stranieri. «Questi – ha proseguito Letta - parteciperanno alla parata del 2 giugno e, dopo la colazione al Quirinale, si riuniranno in Campidoglio per un saluto all'Italia».
Il 17 marzo sarà festa nazionale
Le celebrazioni per il 17 marzo, giorno della festa del Tricolore, manterranno invece un tono "nazionale", come da programmi. E saranno onorate con il riposo dal lavoro e dalla scuola. «Sarà festa nazionale, come previsto dalla legge – ha proseguito Letta -, ma soltanto per il 2011, in occasione delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'unità». Durante la giornata il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avrà due importanti appuntamenti. Come spiega Giuliano Amato: «Si recherà all'Altare della patria per rendere omaggio al milite ignoto, ma anche al Pantheon, dove è sepolto re Vittorio Emanuele, che fu il primo capo di stato italiano». La notte del 16, poi, «ci sarà – prosegue Amato - la notte Tricolore con iniziative in tutti i Comuni che vorranno organizzarne». In questo modo sarà valorizzata quella che l'ex presidente del Consiglio definisce "l'Italia dei mille comuni", che avrà un ruolo decisivo nel corso delle celebrazioni.
A Torino nove mesi di "Esperienza Italia"
Se, infatti, a livello nazionale saranno coordinati molti importanti interventi, come la realizzazione del Museo nazionale di Garibaldi a Caprera, presso forte Arbuticci, un lungo elenco di manifestazioni sarà promosso dai livelli locali. È il caso di Torino, che tra marzo e novembre ospiterà un fetta consistente di mostre, concerti, eventi culturali. Prenderanno il nome di "Esperienza Italia" e avranno come teatro principalmente le strutture delle Officine grandi riparazioni e la reggia sabauda di Venaria reale.