Berlusconi da «re del rock» a «party animal», stampa estera scatenata

La Bbc, oltre a dare la notizia della reazione della Santa Sede, «Vaticano turbato dal caso sessuale di Berlusconi», approfondisce la vicenda nel blog di Gavin Hewitt, «The Berlusconi Show». Hewitt fa il quadro della politica italiana sempre più simile alla reality tv, descrive il primo ministro trattato come un bancomat dalle ragazze che vanno alle sue feste, il suo atteggiamento di sfida di fronte ai magistrati. «Sopravviverà a questa ultima tempesta? Ovviamente, se emergeranno dettagli che smentiscono la versione dei fatti del primo ministro, ciò potrebbe essergli fatale».

«Sempre più spesso sento la parola vergogna. Molti italiani sono imbarazzati da questa arlecchinata di accuse». Ma – continua il giornalista - Roma ha visto di tutto. Ce ne vuole per sorprendere la popolazione. Basta pensare a Tiberio… «Gli italiani comprendono facilmente il potere e le debolezze umane», conclude Hewitt. «Ma la vergogna e l'irrisione possono essere pericolosi per un leader come il lungo braccio della magistratura italiana».

The Economist ("A Party Animal") cerca di spiegare «perché il primo ministro potrebbe ancora sopravvivere ai suoi sordidi scandali sessuali». Nonostante le feste "orgiastiche" che emergono dalle intercettazioni, potrebbe scamparla. Il premier ha respinto l'idea delle dimissioni, la soluzione alla crisi che si prospetterebbe in altri paesi. Il settimanale non esclude che la Lega Nord gli tolga il sostegno. Altrimenti, l'unica altra strada per farlo cadere è quella dei tribunali. Ma è una strada tortuosa, con scappatoie che potrebbero permettere a Berlusconi di sfuggire di nuovo alla giustizia.

In questa incerta situazione, ci sono due rischi, secondo l'Economist: uno è che il governo rimanga inerte per mesi, immobile di fronte ai problemi economici dell'Italia. Il secondo rischio, "forse più grande", è che Berlusconi cerchi di ottenere un secondo mandato per schiacciare l'indipendenza della magistratura, in un'elezione che potrebbe minacciare le fondamenta stesse del suo paese che ora celebra i suoi 150 anni. "Povera Italia".

Il Telegraph parla di "baccanali" e di una corte che ricorda quella di Caligola, raccontando per esteso quanto emerge dalle intercettazioni sulle feste organizzate per il premier a Milano, Roma e sul Lago Maggiore. Berlusconi – scrive il quotidiano - ha cominciato ad apparire come «un uomo trattato con disprezzo da un giro di donne rapaci in gara per spremere soldi dalle sue tasche». Tuttavia, l'opinione pubblica tiene: il 50% degli intervistati da un sondaggio Ipsos pensa che lo scandalo non avrà effetti su Berlusconi e potrebbe perfino rafforzare il suo sostegno in caso di elezioni anticipate. Una lieve maggioranza del 54% non condivide però l'opinione che il premier sia perseguito ingiustamente.

La Cnn scrive sul suo sito che gli italiani sono «divisi sulle accuse contro il primo ministro». Il network Usa ha fatto un giro per tastare il polso della gente: alcuni dicono che a loro lo scandalo non interessa, altri che è vergognoso per il paese.

La preoccupazione del Vaticano per lo scandalo Berlusconi ottiene un richiamo sulla homepage del sito del Wall Street Journal. Le parole del cardinale Tarcisio Bertone sono un «rimprovero raro, anche se tenue»: il Vaticano ha «tradizionalmente schivato ogni critica aperta» allo stile di vita di Berlusconi, scrive il Wsj. «Le sue osservazioni sono state viste come un sostegno ai politici di centro che cercano di cacciare Berlusconi», nota il New York Times in una breve. «Politica della camera da letto: gli italiani sono serviti con i dettagli della vita di Berlusconi», scrive l'Ap in un lancio ripreso sui siti di Chicago Tribune e altri media Usa. Il settimanale Time si concentra sull'intervista al talk show Kalispera della protagonista dello scandalo: «Ruby racconta la sua storia».

«Sesso, menzogne e Silvio», titola Le Monde. Sui siti d'informazione francesi fanno presa le intercettazioni che rivelano lo squallore familiare delle giovani donne coinvolte: «Serate del Rubygate: i genitori delle ragazze le spingevano a partecipare» titola un'Afp pubblicata tra gli altri da Les Echos e Libération.

Il maggiore isolamento del premier emerge da un'Afp su Les Echos «Rubygate: Berlusconi perde il sostegno del Vaticano e di personaggi influenti». Il turbamento del Vaticano va sulla copertina del sito del Nouvel Observateur: «Il Rubygate agita il Vaticano che chiede più moralità». Lo stesso sito dà notizia della nuova petizione di donne: «Più di 2000 italiane lanciano un ‘basta' a Berlusconi». Le Figaro pubblica un flash Ap sulla petizione «Basta Berlusconi».

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