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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2011 alle ore 18:43.
Cosa si saranno detti in cinese Sasha Obama, la figlia di nove anni del presidente americano e Hu Jintao durante il breve scambio di battute avvenuto alla cerimonia di benvenuto a Washington? La bambina aveva manifestato il desiderio di dare prova dello studio della lingua cinese con l'illustre ospite e pare sia stata accontentata. Probabilmente gli avrà augurato buon anno visto la vicinanza con la festività più importante per la Cina: la festa della primavera o capodanno lunare che quest'anno sarà festeggiato da 1.336.000.000 persone.
Proprio in questi giorni infatti il paese è pronto a battere un altro record. Dal 3 al 27 febbraio saranno circa 2,556 miliardi i viaggi che verranno fatti nel paese in occasione delle festività del capodanno lunare. Il numero dei viaggiatori aumenterà, secondo le previsioni del ministero dei trasporti, dell'11,6% su base annua. La maggior parte dei 640 milioni di cinesi migreranno e ritorneranno a casa nelle loro province d'origine per il capodanno, prenderanno i loro meritati 15 giorni di ferie e torneranno da dove sono venuti. Molti altri invece si prenderanno più giorni di vacanze, abbandoneranno il luogo di lavoro per poi cercare nuove opportunità professionali, in altri distretti.
Come sottolinea la scrittrice Leslie Chang, americana di nascita e cinese di origine, corrispondente del Wall Street Journal a Pechino e autrice del libro-reportage "Operaie" i lavoratori più giovani sono sempre più ambiziosi ed esigenti dei loro predecessori e quando sono insoddisfatti, di solito, semplicemente se ne vanno. Molti torneranno al villaggio (con i soldi risparmiati) e si sposeranno, altri ritorneranno a lavorare nelle campagne (grazie agli incentivi pubblici destinati alla popolazione rurale) altri semplicemente cambieranno destinazione.
Gli effetti sui grandi retailer americani
A temere gli effetti di questa pausa prolungata sono soprattutto gli addetti alla grande distribuzione americana. «In Cina, tutti vanno a casa per le vacanze del capodanno, ciò significa che le centinaia di migliaia di fabbriche, che producono dai giocattoli ai televisori, si fermeranno», ha confessato a un giornalista della Cnn la vice presidente di una grande azienda texana di gdo. «La carenza di manodopera, e la grande mobilità degli operai verso condizioni migliori stanno già rallentando gli approvigionamenti di alcuni prodotti e questo trend è destinato a peggiorare durante le festività».